venerdì 13 gennaio 2023


La scatola dei bottoni


Mia nonna era alta, portava i capelli bianchi raccolti sulla nuca, arrotolati in un ciuffo, vestiva sempre di nero, con le gonne piuttosto lunghe sopra sempre un pannello a righe con due grandi saccocce dove teneva il rosario e un fazzoletto, le piacevano le pianelle.
Insieme al nonno lavoravano nei campi, così molti prodotti naturali e buoni li portava a casa ogni giorno, aveva alcune galline che fornivano uova speciali e nutrienti .

Era una persona molto attenta in casa a non sciupare niente, cuciva, aggiustava ,faceva orli usando refe e aghi infilzati in un mini cuscinetto creato per questo uso, così gli abiti duravano più a lungo. Anche nella preparazione dei pasti stava molto attenta , erano tempi difficili quelli dopo la guerra, mancavano tante cose e spesso anche il necessario.

Io ero una bambina e ricordo che la nonna aveva una grande scatola di latta che teneva gelosamente nella sua camera, era arrivata dall’Inghilterra inviata dai parenti scoccesi contenente dei biscotti per le feste di Natale, quando finirono i biscotti , questa scatola tutta disegnata esternamente, divenne contenitore di  bottoni, cerniere, fibbie ed altri oggetti che accuratamente tagliava dagli abiti che non si usavano più.
Mi affascinava e quando mi era permesso, mi piaceva rufolare dentro con le mani .C’erano bottoni di ogni tipo: eleganti, brillanti , grandi e piccoli , di materiali diversi. I bottoni rossi erano di un vestitino che indossavo solo la domenica, ero felice , mi piaceva tanto, un bottone grosso con fregi di metallo era di una vecchia giacca della mamma, elegante, che indossava solo per andare alla Messa. Legato ad ogni bottone c’era un ricordo bello, a volte non troppo e mi piaceva tanto stenderli sul tavolo e osservarli come dei piccoli tesori. In particolare tre bottoni grigio-verde, assai grossi, tolti da una giacca militare di mio babbo avrei voluto tenerli sempre con me!


         



Nessun commento:

Posta un commento

il tuo commento è il benvenuto

I "MANGIARINI" DI UNA VOLTA ......

 15.11.2024 “Nonna non mi aspettare oggi a pranzo, vado al sushi, e stasera dopo la partita ceno al Mac Donald’s con la squadra”.  “oh my ...