sabato 29 gennaio 2022

The day at the ice rick....

 29.01.2022

            The years go by and now I’m a grandmother. It’s fun. I often take my grand daughter out, inviting some of her friends to come with us. The two elder grandkids are independent so I don’t have much of their company, if not to take them to sporting activities.

           This afternoon I brought my grandchild with two of her friends to the ice rink. They are so good skating on ice. Many boys and girls joined in today so they enjoyed themselves very much. In the mean time I sat on a bench waiting for them while I read my book.
It has been a happy Saturday!!!!



           
       Gli anni passano ed adesso sono una nonna. E' divertente. Spesso esco con la mia nipotina, ed invito alcuni dei sui amici di venire con noi. I nipoti più grandicelli sono indipendenti e non ho molto della loro compagnia, se non per accompagnarli alle attivtà sportive. 

           Questo pomeriggio ho portato la mia nipotina, con due dei suoi amichetti alla pista di pattinaggio. Sono cosi bravi a pattinare sul ghiaccio. Molti bimbi e bimbe si erano uniti a loro e si sono divertiti tanto. Nel fra tempo che aspettavo mi sono seduta su di una panchina ed ho letto il mio libro.

 E' stato un felice Sabato.....

mercoledì 26 gennaio 2022

 Daily Diary..

…..26th. January 2022..

             I profumi ed i sapore del cibo ci riportano spesso a ricordare la nostra infanzia. Mia Mamma ha sempre cucinato piatti tradizionali, tramandati da madre a figli. Ci sono molti preparati che mi riportano a ricordare delle situazioni famigliari, per me ricordi felici. Sulla nostra tavola non è mai mancata la verdura. La mia Mamma , ed anche mio Babbo erano molto abili a cucinare gli ortaggi. Riuscivano ad insaporire tutto con pochi ingredienti. Ancora  adesso cucino volentieri il finocchio. In questo piatto ritrovo il sapore che mia mamma mi ha fatto conoscere, insiema al ricordo di quando con le mie sorella apparecchiavamo  la tavola. 

Si cucina con poche mosse.

           


Si affettano i finocchi a listarelle,
 si mettono in pentola a rosolare con olio ed un bel spicchio d’aglio, si “allunga” con un po’ di acqua e conserva, sale e l’ingrediente che piaceva tanto a mio babbo era una bella spolverata di pepe. Quando in piattato aggiungere una generosa dose di formaggio pecorino.

Oggi ho accompagnato questo piatto con un filetto di branzino.

 Mia Mamma mi avrebbe detto “il pesce, un calcio in c..o”.

Goodnight…

lunedì 24 gennaio 2022


           








    Quando mia mamma aveva esattamente la mia età i suoi “ferri del mestiere”erano diversi dai miei. Per lei il suo tempo libero, era il ricamo. Andavo spesso a farle visita ed ogni volta che entravo in casa la trovavo d’avanti al suo tavolo pieno di filati, forbicine, aghi e stoffe. Le piacevano i colori sgargiante a secondo del lavoro che aveva tra le mani. Anche i suoi nipoti l’hanno apprezzata nelle vesti di “artista del ricamo.”

               Adesso siamo nell’era digitale.

              Per gli interessi che mi sono creata, e la voglia di imparare per migliorarmi, il mio tavolo è pieno di attrezzi tecnologici. PC, Ipad, mouse,e keyboard.

   Quando vengono i miei nipoti mi chiedono
 “cosa fai nonnina?” Io rispondo
“_sono un’adulta ancora a scuola”_AAAS….
 
             Credo che sia molto importante “ad una certa età” rimanere aggiornati. Specialmente con i nipoti che ci crescono accanto. Dobbiamo dimostrare di essere capaci di parlare il loro linguaggio e non essere i “nuovi analfabeti”. 

         Lo sappiamo, che ad ogni età ....“cè sempre da imparare”……..


P.S. Follow me……

sabato 22 gennaio 2022

 22.01.2022

.01





       Early in the morning is the best time of the day to do some physical exercise. After a relaxing night sleep and a healthy breakfast it would be a good habit to put on a comfortable pair of sneakers and go out to have a quick walk. I went this morning. I met some other people too. It was cold, but I dressed with warm winter garments and I felt well. The frost was every where. It sparkled in the bright sun light. The mountains were covered with snow.

     When I returned home I had a shower and I felt happy all the day.

 


Presto la mattina è il momento migliore del giorno per fare qualche esercizio fisico. Dopo una dormita rilassante ed una colazione salutare sarebbe una buona abitudine mettere un paio di scarpette comode ed uscire per una veloce camminata. I sono andata questa mattina. Ho incontrato pure alcune persone. Era freddo, ma mi sono vestita con indumenti caldi a stavo bene. La nebbia era ovunque. Brillava con la luce luminosa del sole. Le montagne erano ricoperte di neve.

Quando sono ritornata a casa ho fatto la doccia e mi sono sentita felice per tutto il giorno.

giovedì 20 gennaio 2022

 


         


This morning when I woke up I decided to go for a ride. The day was cold but very bright. I prepared my back-sack with some things and off I went. As I was riding I saw some fields with a thick frost on the grass. While I went towards the city I thought that today I would  be a turist. I parked the car and started walking in the main shopping streets, but I didn’t have any intention to buy. I noticed that some shops were closed and in the other shops no clients were inside.  As a turist I shot some photos. I strolled on the surrounding walls of the city and stopped to have a quick lunch on a bench in the park. In the meantime I looked around to admire the sight. Some people were running, a young mother sat her baby on the swing, and I saw a dog with a ball in its mouth. While I was biting my sandwich I fed some pigeons. One after the other came to pick the crumbs of bread that I threw near  to my feet.

    I enjoyed my day. I think that sometimes it’s worth to stay by ourselves, because it gives time to appreciate  simple moments of life.

 

https://puzzel.org/it/fill-in-the-gap/play?p=-Mu1vKDf5FrQMhNLSivF  


 

sabato 15 gennaio 2022

 15.01,2022

GALLICANO 1984
          

                  Quando sento le notizie di chiusure di fabbriche, e vedo manifestare uomini e donne che dimostrano la voglia di lavorare, mi scende la tristezza. Anch’io nella mia vita lavorativa ho vissuto periodi di incertezza del lavoro. Bensì che la mia generazione è riuscita ad arrivare alla pensione con 40 anni di contributi.

             Quanto è importante avere la certezza del lavoro?  Molto importante psicologicamente. Avere la sicurezza economica per la famiglia è fondamentale, e ci aiuta a mantenere un equilibrio salutare.

           Durante la pandemia le difficoltà lavorative sono aumentate. I datori di lavoro si sono impegnati per far si che i dipendenti abbiano i loro diritti, ma in certe situazioni non è stato abbastanza. Il mondo globale è infettato, di covid, di miseria e di potere. I nostri giovani dovranno lottare per inserirsi nel mondo del lavoro, come, adesso, con la pandemia devono sfidare le difficoltà della loro vita scolastica.

……..ma voglio essere positiva e pensare che tutti insieme, come  scrivevamo noi operai  sui cartelli nelle manifestazioni.

“UNITI SI VINCE”…….Forza lavoratori…..

 

giovedì 13 gennaio 2022

 

13 Gennaio 2022.

WHO WILL BE OUR NEXT PRESIDENT?

            THIS IS THE QUESTION?


                                    

                      Cè chi va, Cè chi viene...


                        

     Tutti I giorni le donne del Centro Storico s’incontravano nella Piazzetta. Portavano con se la seggiolina ed i loro ricami, e con passione si mettevano a lavorare il corredo per le figlie. I bimbetti scarrozzavano intorno, e nel fra tempo s’infilavano in mezzo altre casalinghe per ascoltare le “chiacchere”.

  “Oh Maria chi pensi sarà il nostro prossimo Presidente della Repubblica?” chiese mia Mamma con tono interrogativo a mia Suocera.

"-Clementina facciano chi vogliono, tanto a noi non cambia nulla”- rispose lei mentre si accendeva una sigaretta.

   A quel proposito la saggia Nonna, novantenne, di mio marito accennò i nomi dei primi Presidenti.

“se la memoria non m’inganna mi ricordo il primo era l’anno 1946

Enrico De Nicola…….un monarchico per la Repubblica.” ……e continuò,

“Luigi Einaudi…………il Presidente che divideva le pere a metà,

Giovanni Gronchi……il Presidente indecifrabile,

Antonio Segni………..l’enigma del golfo fantasma”.

Ad un certo punto intervenne  la mia Nonna, anche lei quasi novantenne, e rievocò alcuni nomi.

“è stato Presidente anche:

Giuseppe Saragat……..un padreterno al Quirinale,

Giovanni Leone………..luna di miele, crisi, trauma.”

“come siete brave a ricordarvi tutti questi nomi alla vostra età!” esclamai affettuosamente.

   Seduta accanto alla mia Mamma c’era la Zia che abitava nella “cariola” difronte alla Piazzetta. Anche lei rammentò alcuni Presidenti del passato.

Disse “ rammento,

Sandro Pertini………Giamburrasca al Quirinale,

Francesco Cossiga…….picconatore della Republica,

Oscar Luigi Scalfaro………Conservatore protetto a sinistra”.

Dopo alcuni commenti pronunciati ad alta voce, era facile per loro nominare i più recenti:

Carlo Azeglio Ciampi…….il Presidente che ha sdoganato la Patria,

Giorgio Napolitano……un Comunista al Quirinale, e l’ultimo e non di meno

Sergio Mattarella……..Presidente di tre crisi bizzarre…..

“sapete che vi dico, spero che questa volta sia votato uno più giovane, oppure, perché no, una Donna? Comunque tutti bravi.. e auguro “good-luck”al prossimo”, aggiunse mia Mamma per concludere il discorso.

Il tempo trascorso insieme passo veloce ed iniziarono a salutarsi perché era l’ora di ritornare in casa e preparare la cena……




Quando le donne uscivano nelle piazzette 
anni '80...

Mio figlio in mezzo alle nonne,
Clementina e Maria

mercoledì 12 gennaio 2022

Evviva AAAS

QUESTO ARTICOLO è STATO PUBBLICATO IERI, 11 GENNAIO 2022, DAL GIORNALE DI BARGA WEB. La redazione è quindi quella del giornale. l'articolo nasce da una intervista al nostro prof. 

di Redazione

BARGA – Quando è nato nel 2020, all’inizio della pandemia, nessuno si sarebbe forse aspettato un risultato così importante come quello raggiunto dagli allievi di “Adulti ancora a scuola”, un progetto nato sotto l’egida di Unitre Barga, ma che sta andando avanti anche con  le proprie gambe  accompagnato dalla spinta del prof. Renato Luti.

Adulti ancora a scuola mette insieme un bel gruppo di persone che il 5 marzo 2020 iniziarono a cimentarsi con i segreti del computer, senza saperne niente o quasi, ed insistendo, ogni giorno ed ogni mese, spesso facendolo solo online visti i tempi, sono arrivati ad essere padroni del mondo digitale ed informatico in maniera sorprendente.

Ne è riprova il frutto di questo lavoro, il Calendario 2022, realizzato nell’ambito delle attività del laboratorio creativo digitale creato per i percorsi di adulti ancora a scuola;  un calendario costruito in collaborazione con i vari partecipanti ed in particolare, coadiuvati dal prof. Luti, Pieranna, Mariella, Maria, Francesco, Maria Rosa, Luciana, Emma e Gabriella. Insieme, utilizzando solo software da condividere online, hanno messo a frutto il proprio lavoro individuale, utilizzando anche la memoria virtuale di Google Drive.

Il calendario mostra le capacità informatiche apprese sia nella impaginazione che nell’utilizzo di grafica e immagini, ma è anche un omaggio alla terra della Valle del Serchio con rimandi ogni mese ad una tradizione o ad un a caratteristica, dalla befana di gennaio, ai paesaggi di Barga e della Garfagnana che accompagnano i vari mesi,. Non mancano immagini pescate dal web e non solo; citazioni, proverbi ed anche poesie di Pascoli, Rodari ed altri autori.

Quello del calendario, secondo il responsabile dei corsi Renato Luti, è l’ennesimo passo di una “vicenda fantastica” che ha permesso a tanti adulti di acquisire padronanze importanti nella rete e nell’utilizzo del computer e dei social.

Un’esperienza che è andata avanti anche nell’anno appena concluso con il corso dei ”veterani” “Ballando Sulla Tastiera”, che da gennaio 2022 avrà una appendice, ancora on-line, con “Our English with Emma”. Un mix di informatica e di inglese.

“Intanto – commenta Luti – l’obiettivo primario di ridurre lo scarto digitale con le generazioni più giovani è raggiunto da una buona metà del gruppone di Adulti ancora a scuola e, per gli altri non è lontano”

Per quanto riguarda il calendario e le attività di adulti ancora a scuola è possibile visitare il sito adultiancoraascuola.eu o scrivere a adultiancoraascuola@gmaiil.com

lunedì 10 gennaio 2022

Bye Bye Christmas Tree..

 10 Gennaio 2022

   








 Ebbene si, "L'Epifania tutte le feste le porta via"......

Per prima ci porta via l'albero di Natale e tutti gli addobbi che ci hanno accompagnato in questi giorni di feste. Il mio albero di natale non è un abete sradicato dal bosco. Non perchè non mi piacciono, ma perché quelli "finti" sono comodi da riporre ed il prossimo anno l'hai subito a portata di mano. Le lucine ad intermittenza facevano subito allegria. Sistemare tutti gli oggettini nelle apposite scatole è un bel lavoro. Quest'anno, di nuovo, ho  aggiunto sui rami un bel fiore rosso ed oro. Ci stava bene ed ho  sistemato in vista una bella letterina che mi ha regalato una nuova compagna di viaggio del corso di Laboratorio Teatrale. Tanti altri nonnoli li avevo da quando, con i miei figli li compravo nel negozio di giocattoli in Via Cavour dai signori Anna e Gianni.

BYE BYE CHRISTMAS TREE, SEE YOU AGAIN NEXT YEAR......

domenica 9 gennaio 2022

 9 Gennaio 2022...

     In ogni paese cè una strada che più delle altre è frequentata per fare una passeggiata. A Gallicano si dice, cioè si diceva " vado giù per il ponte". Questa strada porta al fiume Serchio, dove cè il campo da calcio, e dove tanti anni fà c'era  anche un laghetto da pesca, proseguendo questa via si arriva alla stazione ferroviaria.  Il mio caro Zio Giuliano quando tornò dall'Australia prese in gestione un bar proprio su questa strada.  Diventò un locale molto conosciuto nella Valle.

. Quando ero piccolina i miei genitori mi portavano a fare una passeggiata per quella strada. 

1956 con i miei genitori.....Clementina ed Alberto...







                  Oggi una passeggiato "giù per il ponte" ci voleva. L'acqua era blu e limpida. Il sole riscaldava. Qualche macchina sfrecciava. L'aria fresca mi avvolgeva il viso, e la mia mente vagabondava nelle nuvole.








sabato 8 gennaio 2022


 9 Gennaio 2022...

      La farina di castagne è molto nota in garfagnana. Mia mamma mi raccontò che in tempo di guerra   era l'unico alimento che trovavano facilmente per sfamarsi.

 Si cucina in tanti modi. Quando vivevo in Australia (19581/68) questa farina non era nota ed io non ebbi mai l'occasione di conoscerla......

 In questo libro ho scritto il ricordo di come ho conosciuto questo piatto tipico.





Dal castagnaccio alle galline

DEDICATO A MAIDIREMAIADULTI  



-Per festeggiare il Calendario ho fatto un castagnaccio. Ne sentite il profumo?
-Purtroppo no  ma si può  provvedere. Ottima idea!
-Non sento il profumo ma il buon profumo del castagnaccio lo conosciamo tutti ....ed è anche molto buono.. proprio adatto a questa giornata fredda....Buon appetito....
-Come si dice fame in inglese e "acquolina in bocca"? Yum yum per caso? O è  un termine preso da Topolino ?
-Mouth watering? Maybe. Emma, help us!
-Mariella Traggiai Unitre: Ciao prof, per il castagnaccio hai usato power point ...perché mi sembra troppo bello!!! E scommetto anche buonissimo...
-Pieranna..."I am hungry"..."yum,yum". " very deliciouse"..
-Buona serata e buon appetito. Grazie ancora per il calendario, anche mio genero ha fatto tantissimi complimenti, grazie.
-Very good Mariella... Good evening..Stasera mi il Professore mi ha fatto venire in mente i "bruciaioli" con la ricotta... Yum yum... È tipo, la polenta di farina di castagne ma molto morbida... Poi vi farò sapere come ho conosciuto i bruciaioli....
-Da noi, in alta rustica Garfagnana, si chiamano tatini, in pratica una crema di farina di castagne che deve cuocere meno della polenta e si mangia con il latte, e quindi si usa il cucchiaio. Se poi aggiungi  un po' di panna, i tatini diventano una vera squisitezza. Qui in terra rustica con la farina di castagne facevano anche la  vinata, una sorta di tatini cotti nel vino. Devo trovare qualcuno che me ne dia la ricetta.
-Nuovo termine "bruciaioli" credo che a Barga si chiamano "manafatoli" o "menafatoli" qualcuno di zona può confermare o smentire. Io da piccola li ho mangiati con la panna che affiorava al mattino sul latte munto alla sera.BUONISSIMI!
-Sono per noi i "manafregoli" ( in questo periodo li faccio ancora). Bollire l'acqua aggiungere la farina mescolando continuamente in modo da ottenere un impasto molto morbido.Cuocere circa mezz'ora.In scodella a cucchiaiate (è semiliquida ), con aggiunta di latte, ricotta o panna liquida. Una delizia!
-Tatini o bruciaioli mi avete fatto venire in mente che mia nonna li faceva spesso e piacevano molto a mio fratello però  noi ci si riferiva  a questo piatto semplicemente  come farinata dolce.  La nonna ci aggiungeva il latte ma l'idea della ricotta mi piace di più . Yum yum  Grazie Emma e a tutti voi per quei simpatici termini ; Tatini Manafregoli, Bruciaioli. Domani me li fo'.😉😁
-Io, per quanto riguarda la vinata ho un ricordo, da ragazza abitavo in via del Giardino dove vivevano tanti ragazzi/e, eravamo ,normale a quel tempo, tutti in casa di tutti, la sera andavamo a veglio per giocare a tombola o altro, i nonni preparavano la vinata, a me non piaceva, alcuni di noi prendevano una pentolina piena, un cucchiaio, e andavano alle case dintorno per spiaccicare la vinata a cucchiaiate nelle serrature delle porte, per poi scappare di corsa..... e ridere a crepapelle.....questi erano i divertimenti di quei tempi......
-Nell’augurarvi una buona cena, l’aperitivo lo offro io: http://www.adultiancoraascuola.eu/abbiamo-vitalizzato-una-piccola-comunita-di-apprendimento-degli-adulti/
-Stasera, davanti al caminetto ,sono in vena di ricordi. Ero ragazza, mia nonna Rosa abitava in campagna a Bugliano, aveva tante galline , mucche e altri animali.

Una sera aveva preparato la vinata, che lei chiamava  invinata, forse ne aveva preparata troppa, infatti ne rimase un bel po', per non buttarla via la mattina seguente la verso' nella ciotola delle galline,  che volentieri la mangiarono tutta. Dopo qualche ora uscì fuori e ......rimase a bocca aperta, le galline non stavano in piedi e ruzzolavano giù per i poggi .....erano ubriache.....
-🐓🐓🐓🐓🐓🍷🍷🍷🍷🍷
-Ridere fa bene, sono contenta se ci sono riuscita, (è storia vera) serena notte 🌟🌛🌖
-Per concludere la serata leggete l'articolo del Professore......ha scritto di noi.....merita un commento....






giovedì 6 gennaio 2022

EPIPHANY DAY...



 6 Gennaio 2022..................BUON EPIFANIA A TUTTI VOI AAAS......

.

Ecco la Befana

Vestita con una grande sottana

Indossa i guanti ed un enorme mantello.

Arriva da chi sa quale paesello.

 

Vola sparata con la sua scopa un po consumata

Non si ferma se c'è la bufera,

Ma simpaticamente cade a terra.

Nemmeno il gelo la spaventa.


I bambini hanno esagerato

Chiedendo a lei un lavoro forzato.

Hanno tutti lo stesso desiderio

E Lei, di sicuro troverà un rimedio.


I regali son tanti,

Ma non chiedono pacchetti colorati.

Hanno scritto le letterine con lentezza,

Si capisce bene la loro tristezza.


Cara Befana

Ti chiediamo per piacere

Uccidi il covid per nostro volere.

Vogliamo indietro gli abbracci a baci

Perché da noi son tanto desiderati.

Fa che non si ammalino i nostri nonni

Perché sono preziosi angeli custodi dei nostri giochi e sonni.

Fa che la scuola mai più si fermi

Perché noi purtroppo siamo inermi.

Fa che tutto il brutto passi in fretta

Perché per noi il tempo non aspetta.

Come per magia riporta la vita alla normalità

Perché presto ritorni la spensierata felicità.

Grazie Befana per la tua buona volontà!


                                                                                                                     Emma Saisi






mercoledì 5 gennaio 2022

 5 Gannaio 2022......

Mio figlio alla scuola elementare di Gallicano 1987....


During my childhood when I lived in Melbourne I saw Father Christmas. He had a long beard, he wore  a red hat, a red suit and black boots, and carried a sack full of toys to take to children all over the world on the 25thof December. He rode on a slide pulled by deers.

After those years, when I came back to Italy I started to see an Old Lady, named, “La Befana”. She wears a long skirt and covered with a shawl. She’s very well known in this country, because during the night she takes  big socks  full of sweets  to children on the 6th of January, Epiphany day. She usually rides on an old broom….

Durante la mia infanzia, quando abitavo in Melbourne ho visto Babbo Natale. Portava una barba lunga, un cappello rosso, un complete rosso e stivali neri. Si caricava di  un sacco pieno di giocattoli da consegnare ai bambini e bambine di tutto il mondo il 25 Dicembre. Girava su di una slitta trainata da renne.

Quando sono tornata in Italia ho cominciato a vedere una vecchietta di nome “Befana”. Indossa un sottana ed un mantello. E’ molto conosciuto in questo paese, perché di notte porta calze piena di dolci  ai bambini e bambine il 6 Gennaio,  giorno dell’Epifania. Lei vola su di una scopa…


 


martedì 4 gennaio 2022

 Le "FESTE" di Piña.    

Piña  chiamava se stessa così , ricordando con affetto una sua alunna  di prima elementare:  una bambina down, socievole e vivacissima che bisognava abituare a non usare il pannolone. All'inizio  , ogni volta che si emozionava per  qualche cosa che le piaceva molto , rilasciava negli angoli dell'aula un pò di pipi e, naturalmente, anche sulle ginocchia di Piña,  in segno di affetto, come tutti i cuccioli.

La bambina la chiamava  Piraña, ma poichè  in quel pesce, aggressivo e vorace non si riconosceva, aveva accorciato il nome in Piña:..la prima e l'ultima sillaba
 con in mezzo la ñ per ricordo.
   C'era anche un altro motivo, a dir la verità: pigna, da noi, è come dire "dura di comprendonio" ed è così che si sentiva spesso, invecchiando e dimenticando, un minuto dopo, quello che aveva fatto o pensato un minuto prima.
Ma...andiamo per ordine.   Si avvicinava il Natale.  Per quella Festa con la maiuscola si sarebbe riunita  la famiglia al completo :  tre generazioni insieme.    L'albero era stato fatto negli ultimi giorni,  con fatica e  un pizzico di follia :  arrampicata sulla scala alta , Piña, quasi  ottantenne, doveva spenzolarsi,  con  un braccio a tenersi e uno in fuori, cercando di agganciare palline e luci.   Tutti gli anni diceva di non voler  preparare  un albero di quelle dimensioni, ma gli occhi dei nipoti piccoli (non più tanto piccoli ormai) la inducevano sempre a fare il contrario.


Il presepio e i presepini non aveva fatto in tempo a sistemarli e  aveva 
lasciato quel compito ai nipoti,  pensando  che forse avrebbe potuto far loro piacere.

Così non era avvenuto.    Distratti da altre cose,  sembrava che il mistero di Cristo fattosi uomo non li emozionasse  e solo la scoperta che il camino era chiuso da una grata, aveva distolto il nipote piccolo dal giocare col Nintendo.  
Il nipotino infatti era molto preoccupato : aspettava Babbo Natale durante la notte e... come sarebbe potuto scendere se il camino era chiuso? 
  Aveva richiesto un regalo molto costoso e, vicino ai biscotti preparati per Babbo Natale, aveva scritto un biglietto dove precisava che se Babbo Natale non gli avesse portato quel regalo non avrebbe potuto mangiare i biscotti!   Piña era un pò preoccupata per quel biglietto diciamo ricattatorio, e non poteva fare a meno di pensare che, quando lei era piccola,  la nonna preparava davanti al caminetto acceso, una brocca di acqua con catinella e panno di lino candido  perchè la Madonna potesse lavare il bambino appena nato.
Quella mentalità cosi pratica e utilitaristica del nipote un pò la spaventava,  nel timore  che potesse togliergli la magia dell'infanzia.   La cosa poi era finita bene : babbo Natale aveva lasciato una letterina in cui faceva appello alla sua intelligenza e ragionevolezza spiegandogli perchè non aveva potuto portare un regalo così costoso a lui, e.. gli altri bambini? .. miracolosamente la lettera aveva funzionato, supportata  da un paio di giochi da fare sul Nintendo  
     
Andiamo avanti .
   La tavola per la cena della Vigilia era già apparecchiata, preparati i cibi della tradizione in bella mostra sui vassoi, rispolverati per l'occasione.  
A dir la verità Piña aveva  cambiato la tradizione.   Molti anni prima,  per ragioni di lavoro, arrivava nella casa grande soltanto il giorno precedente la vigilia di Natale, insieme alle figlie ancora piccole.     C'era da riscaldare la casa, accendere il fuoco  e le stufe , preparare albero e presepe, fare la spesa. Impossibile cucinare con cura e addobbare la casa come avrebbe voluto, conservando sorriso e buonumore ... e allora Piña aveva mentalmente e consapevolmente fatto un frego su..... brodo di pesce,.. cavoli neri ecc..insomma sul cibo tradizionale del paese , mutandolo in:  salmone, riso al burro di tartufo e ciò che avrebbe trovato pronto e adeguato al momento.   In seguito, passati gli anni e mutata la situazione, aveva cercato di tornare ai cibi tradizionali del posto,  ma le figlie e poi i nipoti si erano rifiutati di uscire da quella che ormai era diventata la loro tradizione.

Necessità è virtù,   dice il proverbio.

Andiamo avanti :

La casa cominciava a essere ricca di luci, chiacchiere, "sana " confusione,  tra regalini da incartare,  fili dorati e rossi,  scotch
sempre introvabile : " dove sono le forbici?  il gatto ha fame,  aiuto ho perso il libro, dov'è la cartella?   nonna, vieni
 ti insegno a giocare a scacchi?!..  squilla il telefono!.... rispondi tu per piacere.....è Paolo che ti manda gli auguri.  Paolo chi?.  boh!.. ha riattaccato "... e.. tutti amavano essere ascoltati e tutti volentieri Piña avrebbe voluto ascoltare .

Si avvicinava l'ora della cena,  mancava ancora la nipote grande, proveniente da Pisa.  I bambini avevano fatto il tampone per amore e rispetto verso i nonni,. La grande, vaccinata, avendo avuto  un contatto con un amico positivo la settimana prima, se lo era fatto,  con esito negativo, ma aveva detto di volerlo ripetere  dopo più giorni per sicurezza .   Squilla il telefono e la mamma, che va a rispondere, muta espressione: che è successo?   La nipote grande è positiva ma  sta bene ....Tutti si guardano l'un con l'altro attoniti, poi iniziano a parlare.. tutti insieme :"..quando l'hai vista l'ultima volta..  conta i giorni...  è un  contatto ravvicinato o un contatto del contatto? no.. meglio allontanarsi e separarsi,  non si sa mai" e tutti si sparpagliano e si organizzano per tornare  alle proprie case.
La gran festa della Vigilia termina così.   Resta la gran consolazione che nessuno è stato male, ma certo è una ulteriore, grande botta di solitudine e chiusura.
E Piña?  Sconsolata è rimasta a guardare il suo grande albero,  maturando l'idea di lasciarlo lì, bello e luminoso fino alla fine di Gennaio, in attesa di un post Natale tutto da inventare, sperando che :
poichè

L'EPIFANIA  TUTTE LE FESTE LE PORTA VIA si porti via  pure  Covid e affini.




                     
               AUGURI  A  TUTTI !!!!


                                                                  Piña

sabato 1 gennaio 2022

CONCERTO DI CAPO D'ANNO 2022

 1 Gennaio 2022.....

       Il primo giorno dell'anno 2022 si è presentato con il cielo grigio e torbo. Non per questo dobbiamo farci trasportare nel pensiero che è un brutto inizio del nuovo anno. Bisogna, con tutta la nostra forza positiva strappare le belle cose da sotto questo cielo opaco. Con la calma e pazienza non sarà difficile agguantare il sole, la gioia, la speranza, l'amore, la pace, ed iniziare a respirare l'aria limpida e vedere un cielo pieno di stelle che brillano per noi.

    Come oggi, anche nell'anni passati mi è sempre piaciuto accompagnare il pranzo ammirando lo stupendo spettacolo del Concerto di Capo d'Anno Viennese. Alla fine ho ascoltato volentieri le parole pronunciate dal Maestro D'Orchestra nel suo discorso d'augurio per il nuovo anno. 

Rivolto a tutti ha detto.....

"....questa non è una catastrofe mondiale solo per la pandemia,  è una catastrofe perchè ci ha allontanati, divisi. Vi invito a prendere esempio da questa comunità di musicisti, unirsi come loro, stare legati come loro, perchè solo cosi le note si intonano, ed insieme fanno bella la muisica.."

BUON ANNO  AAAS......

IL CARO VECCHIO PENTOLINO

 24.03.2024 IL CARO VECCHIO PENTOLINO   Since I went to school (Melbourne 1958/68) Mum always prepared for my sisters and for me our lun...