giovedì 19 agosto 2021

Un Ferragosto tristissimo

Volevo scrivere della fiera di S. Rocco vissuta  da bambina, ma  la notizia della morte di Paola , la nostra vicepresidente di Unitre, mi ha tolto tutta la voglia di far festa.  L'ho conosciuta in questi ultimi anni, giusto alle conferenze dell'Unitre, ma quella figura, elegante nella sua semplicità, con il golf  e al massimo un foulard sulle spalle, in mezzo a noi ascoltatori  intabarrati in piumini e cappotti per combattere il freddo dell'aula,  mi ha sempre colpito molto.  Faceva capire che non aveva importanza  la temperatura  ma l'argomento del conferenziere e pareva si preoccupasse  di accogliere al meglio, sia gli ospiti che noi ascoltatori, in modo gentile e sorridente.  L'Unitre senza di lei , certo non sarà più lo stesso.

Ho poi avuto modo, in seguito, di parlarle  durante una gita dell'Unitre,  recuperando ricordi delle nostre famiglie di origine, legate da amicizia:  mi piaceva  chiacchierare con lei, sempre pacata, mai banale, misurata nei giudizi, interessante nelle valutazioni .  Avrei voluto conoscerla meglio e  aspettavo, con piacere,  di proseguire quella conversazione che era stata interrotta dalle restrizioni Covid,:    lo farò quando  e come  e  dove mi potrà essere concesso.

Ho preso in prestito le parole  che alcune autrici del nostro blog hanno scritto  su WhatsApp appena il prof .Luti ci ha comunicato la notizia.  Spero che non me ne vorranno, ma rendono palpabile  lo sbigottimento e il doloroso dispiacere e la tristezza per quella perdita .

"Paola era una bella persona, colta,  preparata, umile, disponibile, accogliente e positiva".  Dice Mariolina,   e Patrizia:" la incontravo spesso in Barga castello ,la prima a salutarti. buongiorno, ciao un  sorriso", e Mariella :" la conoscevo molto superficialmente, ma ne avevo intuito la sensibilità e l'intelligenza."    

 e Daniela e Rita :"  una preghiera per lei,   riposi in pace. ".

primo post di Patty

 Finalmente Domenica vado in vacanza al mare. Andrò a Scarlino.Spero di passare delle giornate piacevoli.


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Un saluto ai bagnini del 2019-
Patrizia 
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domenica 15 agosto 2021

FERRAGOSTO !

 



Quand’ero piccolo pensavo che il Ferragosto si chiamasse così perché era un giorno nel mese più caldo dell’anno e il 15 di Agosto è appunto nel mezzo del mezzo del mese: caldo caldo, insomma. Come caldo è il ferro. ..........
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venerdì 13 agosto 2021

SINDEMIA - neologismo

 

Neologismo= parola nuova

(anche i vocabolari sono scienza per gli adulti ancora a scuola, poi sapienza)

Proviamo a leggere e iniziando a riflettere potremo scoprire che questa visione cambi radicalmente l’interpretazione della realtà che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo, poi ci verranno in mente anche una serie di azioni che dovranno essere messe in campo nel futuro.





sindemia s. f. L’insieme di problemi di salute, ambientali, sociali ed economici prodotti dall’interazione sinergica di due o più malattie trasmissibili e non trasmissibili, caratterizzata da pesanti ripercussioni, in particolare sulle fasce di popolazione svantaggiata. ♦ “Mai come in questi tempi il nostro Paese è stato sottoposto a prove dure come quella che stiamo affrontando – sottolineano i medici di famiglia –. Il Servizio Sanitario Nazionale fronteggia una situazione senza precedenti, alla quale deve adattarsi con rapidità e capacità di reazione immediate. Ma la prova più complicata la sta affrontando la Medicina Generale Italiana, comparto professionale dimenticato, spesso trattato con sufficienza e disattenzione. Ci troviamo di fronte al dilagare incontrollabile della pandemia, oggi di fatto divenuta una sindemia – un insieme cioè di patologie pandemiche non solo sanitarie, ma anche sociali, economiche, psicologiche, dei modelli di vita, di fruizione della cultura e delle relazioni umane. Emerge dunque la priorità di presidiare il territorio, controllandone i microfenomeni casa per casa, individuo per individuo, famiglia per famiglia. Questo compito può essere affidato esclusivamente all’unico comparto sanitario e medico pensato per queste finalità, la Medicina Generale. Tuttavia, la negligenza di questi anni ha privato la categoria degli strumenti necessari”. [Claudio Cricelli, Presidente SIMG] (Askanews.it, 28 ottobre 2020, Cronaca) • A differenza della pandemia, che indica il diffondersi di un agente infettivo in grado di colpire più o meno indistintamente il corpo umano con la stessa rapidità e gravità ovunque, la sindemia implica una relazione tra più malattie e condizioni ambientali o socio-economiche. L'interagire tra queste patologie e situazioni rafforza e aggrava ciascuna di esse. Questo nuovo approccio alla salute pubblica è stato elaborato da Merril Singer nel 1990 e fatto proprio da molti scienziati negli ultimi anni. Consente di studiare al meglio l'evoluzione e il diffondersi di malattie lungo un contesto sociale, politico e storico, in modo di evitare l'analisi di una malattia senza considerare il contesto in cui si diffonde. (Edmondo Peralta, Periodista.it, ottobre 2020, Post)  Il mondo va curato, oltre che dall’epidemia, dalle pestilenze che l’hanno preceduta e fatta deflagrare: il capitalismo rapace, l’imperialismo neocolonialista, i fondamentalismi religiosi, l’incuria delle risorse naturali, la negligenza verso le generazioni future. Forse non serve nemmeno quel neologismo, che suona, per di più, tanto incongruo a chi ha bazzicato un po’ di greco: se demos (δῆμος) è il popolo, epidemia (ἐπί) è «sopra il popolo, nel popolo» e pandemia è «in tutto il popolo», ma sindemia (σύν) vorrebbe dire «insieme al popolo». Il convergere di molte sofferenze, invece, in greco si direbbe σύν πάϑεια, ma è chiaro che avrebbe fatto drizzare i capelli definire la Covid-19 come una «simpatia». (Simonetta Pagliani, Scienzainrete.it, 11 novembre 2020, Sanità pubblica) • La pandemia di Covid-19 rischia di avere un impatto terribile su un’altra epidemia in corso da anni, quella di diabete: ormai ha problemi di glicemia alta una persona su dieci nel mondo, ogni otto secondi qualcuno muore per le complicanze della malattia. L’arrivo del coronavirus ha così provocato quella che gli esperti, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete del 14 novembre, hanno ribattezzato come una «sindemia» in cui ciascuna delle due patologie peggiora l’altra. (Elena Meli, Corriere della sera.it, 12 novembre 2020, Salute).

Dall’ingl. syndemic, a sua volta da syn(ergy) (‘sinergia’) o syn(ergistic) (‘sinergico’) ed (epi)demic (‘epidemia’).

Coniato negli anni 90 dall’antropologo americano Merril Singer per descrivere la interelazione tra    AIDS e tubercolosi, il concetto di sindemia riproposto nel contesto di COVID-19 da Horton pone al   centro l’interazione tra Sars-Cov-2 e le patologie croniche (obesità, diabete, malattie                         cardiovascolari etc.) sottolineando quello che è sicuramente una delle evidenze consolidate, cioè che COVID-19 peggiora le patologie croniche e le patologie croniche peggiorano COVID-19.               
                                                                                                                                                                           
Questa evidenza associata al fatto che COVID-19 ha effetti peggiori sulle popolazioni più emarginate, vulnerabili e che spesso vivono in povertà suggerisce che la strategia di concentrare gli sforzi esclusivamente sul virus potrebbere essere sul medio lungo periodo poco efficace, poiché il concetto di sindemia implica anche la necessità di migliorare la salute generale della popolazione e la cancellazione delle diseguaglianza. Di fatto, il modello sindemico scarta le interpretazioni convenzionali delle malattie come entità distinte l'una dall'altra e indipendenti dai contesti sociali in cui si trovano.






Nuova entrata

 Finalmente sono con voi. Sono Maria Lammari, detta tanto tempo fa "Mariolina".

Con questo caldo afoso ho ancora voglia d'imparare.

Buon Ferragosto a tutti!


E Buon San Rocco!


lunedì 9 agosto 2021

Per ricordare Damiano

Sono andata all'incontro per ricordare Damiano, il figlio di Emma, giovane ragazzo perito in un tragico incidente stradale 20 anni fa.

Non lo conoscevo e nemmeno la sua famiglia.  Sono andata per solidarietà con Emma, la sua mamma, che ora ho avuto modo di conoscere e apprezzare  e... sono andata per chiedere mentalmente e spiritualmente scusa... per non aver voluto ascoltare,..  20 anni fa,.. per aver rimosso quella tragedia,  contenta di non conoscere, di non sapere.

Come può un ragazzo morire?   Come può una madre veder morire il proprio figlio?    E' una cosa così inconcepibile e disperata da voler allontanare, dimenticare e rimuovere  persino il pensiero di una simile eventualità.

Ora, dopo 20 anni, ho conosciuto Emma e così ho voluto conoscere anche il suo ragazzo, "  il suo ragazzo per sempre"   bello,  giovane,  con una faccia pulita e una sorella a lui legata da un sentimento forte di "fratellanza" che mi ha colpito, forse perché anch'io l'ho vissuto e, per mia fortuna,  fino a non molti anni fa.     E' stata una " festa" (come lui avrebbe voluto, ha sottolineato Emma) bella e sentita :  raccolti nella piccola piazza gli amici, i parenti,.. la comunità ha testimoniato la sua vicinanza e il suo affetto.   Hanno parlato di lui, letto i pensieri degli amici,  dei ragazzi di allora, e brani della sua vita di ragazzo e dei suoi affetti.

Mi é piaciuto esserci ...  e sono tornata a casa con il piccolo libro che raccoglie le sue immagini e i pensieri letti  : uno scorcio di vita di Damiano ragazzo per sempre.   Lo leggerò ai miei nipoti grandi perché come ha scritto una sua amica di allora :  Se ripenso oggi come ci sentivamo a quell'età.....Tutti forti, tutti invincibili ed immortali.....E poi ci hai lasciato...Attoniti, Increduli. Disperati.  Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che a qualcuno di noi sarebbe capitata una cosa del genere.  Nel fiore degli anni.  quando ancora il futuro é tutto da costruire,  ci hai insegnato il valore della vita.   Il dono prezioso di alzarsi ogni giorno,  di aprire gli occhi al mondo.  Te ne sei andato lasciandoci nel cuore il tuo sorriso....

Perciò Emma ti ringrazio e ti abbraccio.            Con affetto  Pieranna 

 


I "MANGIARINI" DI UNA VOLTA ......

 15.11.2024 “Nonna non mi aspettare oggi a pranzo, vado al sushi, e stasera dopo la partita ceno al Mac Donald’s con la squadra”.  “oh my ...