giovedì 5 maggio 2022

5.5.2022

       Le poste Italiane compiono 160 di attività.

        Quando sento parlare di ufficio postale me vengono subito in mente le lettere degli emigrati nei tempi lontani. Una volta scrivere una lettera era l'unico mezzo di comunicazione. Tutti abbiamo scritto lettere, comprato il francobollo ed imbucato le busta negli appositi contenitori rossi per essere inviati a destinazione. 

     Ricordo quando vedevo mia mamma scrivere lunghe lettere alla nonna in Italia. Anche dopo una faticosa giornata di lavoro ed una famiglia numerosa d'accudire, per dieci anni non ha mai mancato a scrivere una lettere ogni settimana. Ancora adesso ha la visione stampata nella mia mente di quando era seduta al tavolo di cucina, con carta, penna e busta, si accendeva anche una sigareetta, si fermava a pensare e poi riprendeva a scrivere.

   Conservo ancora oggi le lettere che ricevetti dalle mia amiche quando ritornai in Italia (1968). E vi confesso che ogni tanto le leggo volentieri, mi trasportano verso le persone che ho conosciuto e della quale conservo le loro parole con tanto affetto....

Quante lettere avete scritto?

2 commenti:

  1. Tante lettere ma...tanto tanto tempo fa al tempo in cui 'my husband' era militare ed io giovanissima mamma, in attesa del secondo figlio...lo volevo informare dei progressi della nostra primogenita nonché di quanto mi mancasse... (conservo ancora gelosamente l'intera corrispondenza).

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  2. che bello Mariella. Eravate proprio giovani genitori.
    ..il tempo che mio marito era in militare ricevevo solo cartoline. Ricordo che la postina le consegnava alla mia nonna perchè era sempre presente. A quei tempi la postina conosceva tutti e non esisteva nessuna privacy, chi non trovava a casa era normale lasciarla alla vicina di casa....

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