21.12.2022..
Quante battaglie dovremo ancora sopportare?
Le guerre sono una lotta per il potere, e gli uomini ci
provano con ogni mezzo, senza guardare in faccia a nessuno.
L’invasione della Russia in Ucraina è un martirio per le
popolazioni. Sono prese d’assalto innocenti. Ancora dopo nove mesi, nell’aria
non sventola alcuna intenzione di pronunciare la parola, PACE. Questa parola
la sentiamo nelle grida di Papa Francesco in Piazza San Pietro, perchè Lui non
si stanca mai e, con le lacrime agli occhi, prega per la “PACE NEL MONDO”.
Ancora guerre! Le menti contorte contro le Donne.
E si leggono notizie…. “come si può negoziare con
Teheran mentre i manifestanti vengono uccisi?”
e ancora… “Kabul vieta l’accesso all’Università a
tutte le Donne Afgane”….
La guerra continua. Questi prepotenti seminano, lacrime,
miseria, paura, e morte. Donne di ogni età che chiedono i loro diritti vengono
torturate fino a morire. E’ una strage!
Piccoli innocenti tribolati, rimangono senza genitori,
lasciati soli ad affrontare le bruttezze del mondo; camminano a piedi nudi cercando
un rifugio nelle strade distrutte dalle bombe.
Per queste persone come sarà il Natale?
Sarà molto triste per i bambini che non conosceranno la spensieratezza della loro età e la gioia di ricevere i doni della festa. E per le Donne che vengono calpestate nella loro dignità, vi chiedo come sarà il loro Natale?
Quale augurio posso fare?
Mi affido alla luce della speranza.
Auguro che la magia del Natale porti con sé una scia di
SORRISI, FRATELLANZA E SERENITA’ PER TUTTI….
Questo post, può iniziare un generale esprimere quella angoscia che gli AAAS provano verso il mondo che non va verso la ricerca della fraternità (accoglienza) e verso la comprensione (pietà). Gli AAAS, come si esprime Emma, hanno il metodo del socia media da usare come palestra di maturazione dei contenuti. Senza lasciarsi condizionare dalla emozione del flusso inetto del dover scrivere di pancia su ogni social network, si maturano esempi di comunicazione da postare, maturate, proprio sui facebucchi. Parola di Portoscompiglio. Grazie Emma. Questo è Natale. Non c'è solo un Papa, ci sono anche tante mamme e babbi, tante nonne e nonne che dicono le stesse precise cose, contemporaneamente. La loro voce è più fioca, ma fa parte del sentire immenso di chi non ha potere.
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