24.03.2024
IL CARO VECCHIO PENTOLINO
Since I went to school (Melbourne 1958/68) Mum always prepared for
my sisters and for me our lunch bag, and she did the same for Dad and herself.
It was necessary for them too, because they stayed all the day out for work.
I never bought snacks
prepared in the little shop of the school. They usually served sausage-rolls or
meat-pies, but I prefered traditional Italian
food. Every day I also brought in my bag a juicy granny smith apple which I
purchased at the fruit shop near the tram stop on the opposite side of the collage.
When my family decided to came back to Italy, I started working very
young, (not yet 16 years old 1969) in a textile factory in town.
I noticed that the workers brought their food from home.
For this reason mum suggested a stainless steel saucepan.
The strage, but useful pot was
composed by a larger compartment for the pasta, and in the smaller part for a
second dish. In the factory, there was a dininng room, where we could eat and heat
our food by placing the saucepan into a big electric tank, containing hot water,
by the time for the meal it was perfectly warm. I can’t forget how we were so curious
to know what our mate had in that little pot.
The kids at school, and the workers have cooks that prepare their daily
menu .
Even thought the food is prepared well, it might happen that the
portions are served cold, sometimes could too fat , and often at the
self-service there could be a long queue. The clock hands move on, and you must
eat quickly to rush back to work.
Time changes the habits!
The companies offer to the
workers a voucher for their daily meal.
Technology has advanced, so if you take food from home it’s easy to
heat in the micro wave.
Any way the stainless steel saucepan
can still be handy and useful!!!
Dai tempi lontani quando frequentavo la scuola (1958/68 Melbourne) ero avvezza a portare il mio pranzo da casa. La Mamma lo preparava per le mie sorelle e per me la sera prima, e preparava il pentolino anche per il Babbo e per sé, perché rimanevano fuori casa per lavoro tutto il giorno.
Non mi ero
mai abituata al cibo che cucinavano nella piccola bottega della scuola. Non gradivo il fagottino di
pasta brisè con la salsiccia, o il tortino di carne, come mangiavano con gusto alcune
delle mie compagne di classe. Preferivo il sapore della cucina di casa. Nella
mia cartella non mancava mai una succosa mela verde “granny smith” che compravo
dal fruttivendolo alla fermata del tram a due passi dal cancello dell’istituto.
Quando tornammo
in Italia iniziai a lavorare nella fabbrica tessile in paese. Avevo quindicenne
(1969).
Mia Mamma pensò di comprarmi un bel “pentolino”
di acciaio inox per i miei pasti a lavoro. Questo strano articolo era composto da due
scompartimenti: il più grande era indicato per la porzione di pasta e l’altro
più piccolo per il contorno. Era comodo da tenere nella borsa sulla mia bici
mentre pedalavo per raggiungere l’opificio.
Dal primo
giorno notai che tutte le mie colleghe portavano il loro pasto dentro questo recipiente.
Ancora oggi ricordo quando si faceva tappa alla sala mensa per posare questi
piccoli contenitori dentro un tegame elettrico colmo d’acqua calda per
riscaldare il tutto in modalità “bagno maria”. Ed ancora oggi, a distanza di
tanti anni sorrido ripensando a quanto eravamo curiose di sapere cosa si era
preparata la collega per il suo pasto.
A me piaceva
mangiare dal mio pentolino, aveva il profumo di casa.
Oggi giorno
è tutto diverso.
Sia nelle scuole e nelle aziende di lavoro, adesso
esiste una mensa molto attrezzata, e con cuochi esperti, che pensano a preparare
un menù variabile per tutti i gusti.
A volte può succedere
che le porzioni vengono servite fredde, potrebbero rimanere indigeste, o la
pietanza non è di tuo gradimento, ma ti accontenti perché trovi tutto pronto!!!
Al self-service è probabile trovare anche una lunga fila. Il tempo perso nell’attesa
costringi a “tirare giù i bocconi” e doversi affrettare per ritornare in orario
sul posto di lavoro.
Questi piccoli disagi fanno ricordare che il “caro
vecchio pentolino” portato da casa, è comodo ed affidabile a tutte le ore.
La
tecnologia avanza, e riscaldare il cibo con il micro onde è facile.
….. comunque
era semplice anche nei tempo quando non c’era altro che in modalità “bagno
maria”. 3
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