sabato 18 gennaio 2025

Commento a FIERIDA 2025 Se partecipassimo vorremmo spingere...

 

   

  Si parla di rigenerazione delle Comunità anche con il PNRR,   OK Ottimo!   Ma si può rigenerare una comunità se gran parte della popolazione anziana e che via via sarà sempre più numerosa è tagliata fuori da una società sempre più digitalizzata?

Nella società attuale gli anziani non hanno più competenze maturate con l’esperienza da insegnare, troppo veloce il cambiamento e i mezzi che lo supportano, ma di sicuro hanno da dare, se messi in grado di poterlo fare.

Il desiderio di sapere, capire e relazionarsi con gli altri non viene meno con l’età e l’EDUCAZIONE PERMANENTE potrebbe riavvicinare le generazioni con beneficio per entrambi. Il potenziale umano degli anziani potrebbe aiutare i giovani a conoscere la loro storia e guardare con maggior consapevolezza al futuro invitandoli a ripensare il loro vissuto e a cercare le risposte alle loro domande che non passino sempre e solo dall’AI   perché riguardano le emozioni , la consapevolezza di sé,  traguardi morali e non esami scolastici da superare.

 Le associazioni APS come Unitre e EDA,( L’Educazione degli Adulti) è ora sostenuta solo dalla passione e dal volontariato di alcuni Insegnanti  e quindi è solo un caso e una fortuna se l’anziano può accedervi e accedervi dal luogo dove vive .   


 Serve una struttura, come c’è per la scuola dei ragazzi che sia di riferimento e vicina territorialmente.

Tra l’altro una scuola di Adulti anziani desiderosi di continuare ad imparare senza l’incubo di un esame da superare o un posto di lavoro da trovare, potrebbe suggerire scelte da fare circa l’organizzazione futura ( e si spera a breve) della scuola dei ragazzi. Agli Adulti anziani non interessa copiare ma capire.

I ragazzi oggi con l’AI, che sanno usare benissimo, sono sempre più tentati , e molti già lo fanno, non a farsi aiutare a capire ma a far fare subito tutti i compiti all’AI, comprese le verifiche in classe ( I prof. se ne accorgono? Penso di sì, ma alcuni di loro impigliati in programmi da rispettare ecc. ecc. e spesso avviliti lasciano perdere).   Si  Incrementa così e si giustifica il sistema dei furbetti di cui purtroppo la nostra società è ricca. I ragazzi che si impegnano saranno i perdenti del momento e faticheranno più del normale (se i prof. non intervengono) con risultati sofferti e scadenti.

Si spera che con una drastica e veloce riorganizzazione  della scuola i mezzi multimediali vengano usati alla luce del sole e così controllati e finalizzati a risultati migliori.

PS. Non mi riferisco alle scuole dove ora vivo perché non le conosco, mi riferisco a esperienze di scuole cittadine.

 


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