giovedì 17 ottobre 2024

HERE COMES THE TRAIN!!!

 17.10.202


Ecco il treno!!! Here comes the train!!!

 


Arriva puntuale al binario 4. Salgo in fretta per affrontare un viaggio lungo, ma piacevole.

Velocemente mi accomodo al posto assegnato: carrozza5, posto17A, recuperato con l’acquisto del biglietto on-line. Sono al finestrino! preferisco il sedile verso il corridoio, perché non voglio disturbare l’altro passeggero quando mi devo alzare per qualche mia esigenza, ma da quella parte non lo becco mai!!!!

Aggiusto il mio bagaglio al meglio, e mi siedo subito senza ingombrare il passaggio.

Accomodato di fronte a me ho un giovane uomo che tiene gli occhi chiusi ascoltando qualcosa dal suo pc con gli AirPods. Per adesso siamo solo in due, dei quattro posti disponibili, invece nei sedili dalla parte opposta sono tutti occupati, da 4 femmine! 2 giovane Mamme con 2 belle bambine a fianco. Ad osservarle bene credo che le bambine abbiano: una, 3 anni, e l’altra pressoché 5. Nemmeno dirlo, hanno tutte, compreso le più piccine lo smartphone acceso per non annoiarsi durante il tragitto.

Ogni tanto guardo fuori dal finestrino, ma per la velocità del treno riesco a captare come un flash: alberi, pali della luce, tetti di capannoni, grossi tubi posti a terra, campi, e vecchie barchette in disuso abbandonate come in una discarica abusiva. 

La gente è molto silenziosa, ma ad un tratto rompe il silenzio l’allegra vocina di una delle bambine, che sta parlando con la sua Mamma, mentre gli sfiora il viso con una manina e le offre qualche bacetto.

Sono a metà strada del mio viaggio  e decido di aprire il backpack per tirare fuori un piccolo sandwich portato da casa per non affrontare l’intera corsa senza mettere un boccone tra i denti. Attentamente mi avvicino alla carrozza appositamente per la ristorazione dove c’è anche la possibilità di prendere un caffè al distributore automatico.

C’è folla alle stazioni, la gente sale di corsa, ma per ora non si è fermato ancora nessuno ad occupare i posti vicino a me. Sono passati anche due amici a quattro zampe con i loro padroni, ma erano solo di passaggio per prendere posto nell’altra carrozza.

Nel fra tempo mi diverto ad osservare la gente. Noto che sono tutti molto paziente in attesa di arrivare a destinazione. Guardandomi intorno riesco a vedere un signore che morde un panino, una signora che dorme, una bella turista che sta in piedi aggrappando la borsa nella stiva, un cinese che cammina nel corridoio, ed uno che legge attentamente il giornale,  mentre quel giovanotto di fronte a me sta ancora dormendo, e le bambini sono ancora connesse al phone.

Soddisfatta del mio panino e della tazzina di caffè decido di leggere il libro, quello della storia di Puccini che ho portato con me con l’intenzione di finirlo, per quanto mi appassiona.

Dopo un po sull’app infomobilità di TreniItalia vedo la mia posizione e leggo che siamo in orario. Ancora tre stazioni prima che possa scendere dal treno.

A metà della corsa passa il controllore e scannerizza il QR code del il mio biglietto, proseguendo professionalmente ad esaminare tutti gli altri.

Inaspettatamente il treno si ferma lontano dalla stazione prevista. Ci comunicano in lingua Italiano ed Inglese "the strain is not stopped at a station, we have to wait for the police because  of a death  on this railway track”. E continua “please stay on the seats”, ed intanto si sentono qualche lamentela per il ritardo non previsto.

Dopo aver letto pressoché trenta pagine del mio libro è tempo di prepararmi,  il treno si sta avvicinando in direzione d’arrivo. Si stanno preparando anche altri passeggeri. C’è chi si mette la maglietta, e altri che si caricano del trolley o di un bagaglio a mano.


Stranamente per tutto l’itinerario i posti vicino a me non sono stati occupati, ed il viaggio è stato comodo dandomi la possibilità di posare i miei oggetti anche sullo spazio del sedile vuoto.

Prima di scendere, si vede  dai finestrini l'immenso mare blu, una vista meravigliosa da immortalare in fretta prima di perdere l’attimo.

Il treno si ferma.

La ragazza più vicina all’uscita preme il pulsante per aprire la porta, ed una dopo l’altro, con cautela, scendiamo gli scalini, dirigendosi in fretta verso l'uscita. Chi prende a destra, e chi a sinistra in poco tempo la stazione si svuoto.

Mi piace viaggiare sui mezzi pubblici, c’è sempre qualcosa di nuovo da osservare e da imparare.

 

 

 

 

 

 

 


martedì 15 ottobre 2024

FRIENDSHIP

 15.10.2024


FRIENDSHIP

Che bella parola: “AMICIZIA” “FRIENDSHIP”


COSA SIGIFICA AMICIZIA?



Si nota subito nei bambini quando c’è più intesa con un coetaneo rispetto ad un altro, e di solito rimane un legame speciale per tutta la vita. Ho conosciuto coppie che sono cresciuti insieme fino a sposarsi. Ho visto i miei nipoti in tenera età in compagnia di bimbetti, che hanno conosciuto da quando gattonavano al “nido” ed adesso hanno 20 anni, e sono ancora molto affiatati.

Chi non ha un amico/a del “cuore?”


 Dal web) I valori fondamentali dell’amicizia sono la fiducia e l’onestà. Quando una persona, senza esitare, ti guarda negli occhi e può dire “sì, di te mi fido!”, allora quella è vera amicizia. Per questa ragione è importante distinguere gli amici dai conoscenti. L’amicizia è un valore più profondo e radicato, che passa per la condivisione e lo scambio. L’amico non ti chiede di cambiare, non giudica le tue azioni ma allo stesso tempo ti fa notare se stai prendendo una strada sbagliata. A un amico puoi confidare pensieri, idee, segreti; a un amico puoi chiedere aiuto senza che questi pretenda nulla in cambio. La differenza fra amici e conoscenti, insomma, è abissale, ed essere circondati da persone non significa necessariamente essere circondati da amici.

L’amica/o si distingue in momenti di difficultà.

Per mia Mamma nacque una vera amicizia con la signora Luciana, emigrante come lei, vista per la prima volta durante il viaggio in nave, di 32 giorno, dall’Italia verso l’Australia (1958).  Il destino le portò anche ad essere vicine di casa in Melbourne. Nello stesso anno ebbero entrambe una gravidanza, per mia Mamma fu la terza, ma per la Signora Luciana, della quale era più giovane, fu la prima. Mia Mamma, avendo 3 figlie non potè permettersi di ritornare a lavorare dopo la nascita, per l’altra, pur avendo un figlio solo, fu difficile anche per lei perché non aveva nessuno a cui poterlo affidare. Conoscendo questa situazione, mia Mamma si offrì ad occuparsi lei del piccolo bimbo. Le disse “io intanto devo stare a casa per le miei figlie, ed insieme a loro mi posso occupare anche del tuo”. E cosi fu!! In quegli anni la Luciana lavorò in una fabbrica di confezioni, ed ogni fine settimana portava un sacco di abiti ed indumenti per tutta la famiglia. Ricordo che questa nuova amicizia era sempre presente alle nostre feste e quel bambino diventò un caro amichetto per le mie sorelle.



Un amico è una persona che ti sta vicina, che ti capisce, che ti sopporta e supporta. Se è vero che anche soli si può stare bene, il rischio è che la nostra mente venga interamente occupata dai nostri pensieri isolandoci dal resto del mondo. Un amico è il modo per mantenere un contatto con l'esterno.


Le amicizie sono importanti anche in età avanzata.  

 A volte le situazioni della vita possono portare a vivere nelle strutture di riposo lontani dai famigliari. Lo stare insieme giorno dopo giorno, condividere i servizi, lamentarsi entrambe per gli acciacchi che li accomuna, raccontare della loro gioventù, parlare dei loro figli e nipoti oppure solo trascorrendo le giornate insieme in poltrona a guardare la TV, cresce un legame di amicizia e di affetto.  

Anche se succede che un amica/o  non si frequenti per tanto tempo, friendship rimane sempre un punto di riferimento nella nostra vita, e quando ci si rivede, si ritorna come se la distanza non avesse interrotto quel bel rapporto di affinità consolidato negli anni.

 


sabato 12 ottobre 2024

UNA VITA SCHERMATA

 Da parte della Maria Rosa




(quando costruiamo una immagine collage, similmente a queste sopra, allo scopo di inserirla in una pagina blog, vedete anche voi che è meglio costruirla in verticale e non in orizzontale. quella in orizzontale non può essere ampliata granché. Si vede meglio la immagine verticale.)

Grazie Maria Rosa, mi dai anche l'occasione di far un po' di lezione.
Prendo spunto da questo frangente. 
La Maria Rosa  il 29 settembre si è trovata davanti al dilemma di come fare, 
La Mariarosa ha due pagine in pdf derivate dal salvataggio di due pagine word.
Vorrebbe postare sul blog le due pagine  come immagini, ma non ci riesce. 
Si postano immagini se il file ha la estensione da immagine, ad esempio jpg. png., ma un pdf non ha estensione immagine, quindi prima va reso in formato immagine.
La cosa più semplice che si può fare in tutta autonomia (ed artigianalmente!), ed è quello che ho fatto io, è aprire  il file pdf, renderlo completamente visibile sullo schermo del pc, usare la combinazioni di tasti WIN+Schift+S per ritagliare la immagine dallo schermo. Lo si fa per tutti i file pdf interessati. Le catture della porzione di schermo rimangono negli appunti (finché non si spenge il pc). A questo punto si apre una pagina bianca di word e vi si incollano le immagini [prima WIN+V e poi clic sulla immagine che si posizione sulla pagina, come incolla) una alla volta. Guarda che ci sia un po' di spazio tra una e l'altra (vai a capo due volte dopo aver incollato la prima immagine)]
Adesso (sei in word) evidenzi una immagine (alla volta) poi con il clic destro comandi "salva come immagine", dirai dove e saprai dove ritrovarla.
A questo punto sei pronta per postarle sulla pagina blog. comandi inserisci immagine dall'icona apposita e via.  Ti accorgi che se vuoi rendere la immagine ben visibile si adatta meglio alla pagina quella costruita in verticale!

Bellino il titolo?

La Maria Rora adesso può costruire la sua pagina e quindi potremmo eliminare questo post.








lunedì 7 ottobre 2024

LOVE LETTERS....

 7.10.2024

LETTERE D’AMORE

 

.....stamattina leggevo mentre sorseggiavo una tazzina di caffè...

…quanto vorrei anch’io le lettere d’amore che il Maestro Puccini scrisse ad Elvira!!!📩….ma anche Lei non scherzava!!!!💌

In una delle sue lettere Elvira scrisse:

P.S. “Straccia subito questa mia che non la legga nessuno….

 Addio ancora un bacione grosso grosso”.


Menomale che non lo ha fatto altrimenti non potevamo sognare!

Perdutamente innamorata, scrive in un’altra lettera….

“Oggi e domani son sola, il mago (sopranome con cui chiamavano il marito di Elvira) andato in Garfagnana; avevo quasi idea di farti un telegramma stamani che tu fossi venuto a passare la notte con me; ma poi ho pensato che sarebbe stato inutile e non ne ho fatto nulla! Io nutro la dolce speranza che finalmente sabato andranno in scena le Villi, e che mercoledì mattina alle 8 tu sia nelle mie braccia”.

 

Al Maestro non mancavano le belle parole per rispondere alla sua adorata Elvira:

voglio morire d’amore con te, ti voglio nuda bella col petto nudo baciarti….e poi…..in quel modo che piace tanto a noi…morire insieme. Oh! Dio non resisto più…..tutta l’anima mia è tua…..che felicità sarà per me il giorno in cui ti rivedrò! Addio il tutto tuo per sempre Giacomo”

 

Ancora belle frasi per la sua amata Elvira:


(Bologna sabato ore 1.30 di notte)

“Ti ricordi quante belle cosine mi dicevi? Si quelle espressioni d’amore che sai dir tu sola e che nissuna donna al mondo potrà mai farmele comprendere come te, me lo fai?”…

 





 translation;

… how much I would like the love letters that Maestro Puccini wrote to Elvira!! 📩 ......but she didn’t joke either!!! 💌

 

In one of her letters Elvira wrote:

P.S. "Tear up this one of mine right away so that no one reads it.

Goodbye again a big big kiss".

 

Thank goodness he didn't do it otherwise we couldn't have a chance to dream!

 

Hopelessly in love she wrote in another letter....

"Today and tomorrow I am alone, the magician (nickname with which they called Elvira's husband) who went to Garfagnana; I had almost the idea of sending you a telegram this morning if you could come to spend the night with me; but then I thought it would be useless and I didn't do anything about it! I have the sweet hope that finally on Saturday the Villi will be staged, and that on Wednesday morning at 8 you will be in my arms".

 

The Maestro did not lack beautiful words to respond to his beloved Elvira:

"I want to die of love with you, I want you beautiful and naked with a bare chest to kiss you....and then.....in that way that we like so much... die together. Oh! God I can no longer stand it.....my whole soul is yours.....what happiness it will be for me the day I see you again! Goodbye all yours forever Giacomo"

 

More beautiful phrases to his lover Elvira:

(Bologna Saturday 1.30 pm)

"Do you remember how many nice things you used to say to me? Yes, those expressions of love that you alone can say and that no other woman in the world will ever be able to make me understand as you do!  you do it to me?" ….

 

 

 

 

martedì 1 ottobre 2024

GRANDPARENTS' DAY 2024

 1.10.2024

GRANDPARENTS’ DAY 2024

 

 

Nella casa c’è una stanza che mette tutti d’accordo, quella è la cucina. E’ li dove ci ritroviamo insieme a tavola davanti alle pietanze fatte con mani amorevoli.

Preparare un pasto con la NONNA è sempre stato un grande piacere per tutti i bambini del mondo.

 “come sono buoni i biscotti fatti dalla Nonna, (nata 1953) oggi mi ha insegnato la sua ricetta, e mi sono divertita un sacco!”, racconta orgogliosa la bambina alle sue amiche.

Anch’io imparai qualche ricetta buona dalla mia carissima NONNA Maria (nata 1896) e dalla carissima NONNA di mio Marito (nata 1894). Lui ha sempre apprezzato la cucina della sua Nonna Zaira. 

Mi diceva “come fa buono la salsa verde mia Nonna non la fa nessuno!”.

 A lei piaceva usare la mezza-luna per tritare gli ingredienti.

La sua specialità erano anche le tagliatelle all’uovo, per tagliarle usava un coltello lungo e molto affilato, riusciva a tagliarle tutti di uguale misura, come se avesse usato un metro. A me insegnò a fare lo strudel di mele con l’aggiunta di tanti altri ingredienti. Ricordo che questo dolce era più buono più passavano i giorni.


Anche la mia Nonna cucinava per la famiglia. Ogni tanto dopo aver fatto un buon brodo di carne cucinava il bollito in umido con le patate, il sughetto era veramente appetitoso, da leccarsi i baffi.

Anche i NONNI si dedicano ai
nipoti costantemente.  La loro vigilanza è molto importante, ed insieme alla Nonna sono veramente “angeli custodi”.

La vita di Nonni e Nonne è molto impegnativa, ma quando prendiamo tra le braccia un nipotino è una gioia immensa.

Diventare Nonni è un dono prezioso che ci hanno regalato i nostri figli!!!!



                                                                         Nonno Alberto 1986

BUONA FESTA DEI NONNI!!!


 



Nonno Alfredo 2015...






 In the house, there’s a room where everyone agrees, and that’s the kitchen. It’s there where we find ourselves together at the table in front of the dishes made by loving hands.

Preparing a meal with GRANDMA has always been a great pleasure for all children in the world.

 “the biscuits made by my Grandma are very delicious, (born 1953) today she taught me her recipe, and I had a lot of fun!", the little girl tells her friends with pride.

I too learned some good recipes from my dear GRANDMOTHER Maria (born 1896) and from my husband's dear GRANDMOTHER (born 1894). He always appreciated Grandma Zaira's cooking. He told me

 "my GRANDMA makes the best green sauce ever!.


 She used the half-moon hand cutter to chop the ingredients.

Her specialty was also egg pasta, she used a long and very sharp knife to cut them, she was able to make them all the same size, as if she had used a tape measure. She taught me how to make apple strudel with the addition of many other ingredients. I remember that this dessert was better the more the days passed.

My grandmother also cooked for the family. Every now and then, after making a good meat broth, she cooked the boiled meat with potatoes, and the sauce was really appetizing, “mouth-watering”.


Grandfathers also devote themselves to their grandchildren.  Their vigilance is very important, and together with Grandma are truly "guardian angels".

The life of Grandparents is very challenging, but when we take a grandchild in our arms it is an immense joy.

Becoming Grandparents is a precious gift that our children have given  us!!!

HAPPY GRANDPARENTS' DAY!!

 


venerdì 27 settembre 2024

LONELINESS

 27.09.2024

LONELINESS

 






Ho assistito ad un dibattito in tv sul tema della solitudine, questo argomento mi ha attirato l’attenzione.

Cos’è la solitudine per te? Hai mai sofferto di solitudine?


 IA-La solitudine è una condizione e un sentimento umano nei quali l'individuo si isola per scelta propria (se di indole solitaria), per vicende personali e accidentali di vita, o perché isolato o ostracizzato dagli altri esseri umani, generando un rapporto (non sempre) privilegiato con se stesso.

 

 

 

Anch’io ho sofferto di solitudine!

     Ho provata questo sentimento quando sono ritornata in Italia (Giugno 1968) all’età di quindici anni, dopo aver vissuto per 10 anni la mia infanzia in Melbourne.

     Lo ricordo ancora adesso quel brutto periodo, per fortuna fu breve. Eppure i famigliari che ritrovai in paese mi accolsero con tanto affetto, e le mie nuove amicizie mi circondarono di tanta simpatia. Ma io mi sentivo sola.  I motivi erano tanti: era tutto diverso, tutto strano, non capivo la mentalità della gente, dovevo crearmi nuove amicizie, e dovevo imparare ad avere fiducia nelle persone che mi circondavano. Mi sentì come chiusa in una scatola, e riuscivo con fatica a socializzare.

 

IA- La solitudine è una sensazione complessa che può manifestarsi anche quando siamo circondati da altre persone. Non è necessariamente legata all’essere fisicamente soli, ma piuttosto alla percezione di isolamento sociale e alla mancanza di connessioni significative12.

Ci sentiamo veramente soli quando non riusciamo a stabilire legami profondi e autentici con gli altri. Questo può accadere per vari motivi, come insicurezze personali, paura del giudizio, o difficoltà a comunicare i propri sentimenti3Inoltre, l’uso eccessivo dei social media può paradossalmente aumentare il senso di solitudine, poiché le interazioni virtuali spesso non riescono a sostituire il contatto umano reale


     Tutto questa tristezza si sciolse improvvisamente quando iniziai la mia vita lavorativa, (Febbraio 1969) trovandomi per 8 ore tutti i giorni a lavorare a fianco delle mie colleghe, dove tra il cottimo ed un caffè ci si raccontava le confidenze della nostra vita privata, fatta di episodi belli e brutti. Abbiamo fatto tante risate, ma a volte si piangeva insieme, conquistando reciprocamente la fiducia e complicità.


IA-La solitudine può avere un impatto significativo sulla nostra salute mentale e fisica, portando a sentimenti di tristezza, ansia e, in alcuni casi, depressione4. Tuttavia, è importante ricordare che la solitudine può anche essere un’opportunità per riflettere su se stessi e crescere personalmente.

Se ti senti solo, potrebbe essere utile cercare di connetterti con gli altri in modi più significativi, come partecipare a gruppi o attività che ti appassionano, o semplicemente parlare apertamente dei tuoi sentimenti con qualcuno di fiducia.


   Questa tristezza mi sparì per sempre quando conobbi mio marito, e non si è mai più presentata! 

Durante il dibattito puntualizzavano che in America è stato dichiarato un’emergenza riguardando la solitudine. LONELINESS. Veramente preoccupante!

 



 Notizie-Negli Stati Uniti, la solitudine è stata dichiarata una vera e propria epidemia di salute pubblica. Secondo il Surgeon General degli Stati Uniti, Vivek Murthy, circa il 50% degli adulti americani soffre di solitudine

1Questo fenomeno è stato paragonato al fumo in termini di rischio per la salute, aumentando il rischio di morte prematura del 30%1.

Negli ultimi 60 anni, il numero di nuclei familiari composti da una sola persona è quasi raddoppiato1La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente esacerbato il problema, costringendo milioni di americani all’isolamento e lontani da familiari e amici1.

Questi dati mostrano quanto sia importante affrontare il problema della solitudine, non solo a livello individuale ma anche come società. Hai mai sentito parlare di iniziative o programmi per combattere la solitudine nella tua comunità?


       Una volta le famiglie composte di 3 generazioni abitavano nella stessa casa. Si facevano compagnia. I bambini venivano trastullati da tante persone. I più anziani godevano dell’assistenza immediata, i giovani avevano più libertà perché c’era sempre qualcuno in casa, i lavori domestici erano condivisi, le conversazioni erano fatti di tanti argomenti e tutti volevano dire la loro. Magari c’era più confusione e forse avrebbero desiderato stare da soli, o stare appartati solamente per poter approfondire i propri pensieri. Adesso diciamo di volere “la nostra privacy”.

    Adesso i giovani desiderano al più presto di andare a “vivere da soli”, e le persone più anziane accettano la libertà di stare da soli per svolgere al meglio le loro abitudini.

 

La tecnologia ha veramente contribuito a questa, descritta come “un’emergenza sanitaria”.  Si, ma non ne possiamo più fare a meno.

Durante la pandemia abbiamo imparato che stare da soli, senza contatti fisici, è stato veramente un brutto colpo per tutti noi.

 

Solitudine
(Giovanni Pascoli)

Da questo greppo solitario io miro
passare un nero stormo, un aureo sciame;
mentre sul capo al soffio di un sospiro
ronzano i fili tremuli di rame.
È sul mio capo un’eco di pensiero
lunga, né so se gioia o se martoro;
e passa l’ombra dello stormo nero,
e passa l’ombra dello sciame d’oro.
Sono città che parlano tra loro,
città nell’aria cerula lontane;
tumultuanti d’un vocìo sonoro,
di rote ferree e querule campane.
Là, genti vanno irrequïete e stanche,
cui falla il tempo, cui l’amore avanza
per lungi, e l’odio. Qui, quell’eco ed anche
quel polverio di ditteri, che danza.
Parlano dall’azzurra lontananza
nei giorni afosi, nelle vitree sere;
e sono mute grida di speranza
e di dolore, e gemiti e preghiere…
Qui quel ronzìo. Le cavallette sole
stridono in mezzo alla gramigna gialla;
i moscerini danzano nel sole;
trema uno stelo sotto una farfalla.

 

 

 

mercoledì 25 settembre 2024

WORLD DAY OF DREAMS....2024

 25.09.2024

SOGNI

 

Oggi è la giornata mondiale dei SOGNI.

Quanto sognate? Vi ricordate i vostri sogni? Credete ai sogni? I sogni sono desideri?

A volte i sogni sono la nostra libertà.

 

“Nonnina stanotte ho fatto un brutto sogno, ho sognato che tu eri morta!” racconta triste la nipotina appena sveglia.

La Nonna con un bel sorriso esclama “ah che bello, si dice che sognare morta una persona vivente significhi allungarle la vita!”

CREDENZE POPOLARI: secondo alcune credenze popolari, sognare la morte di una persona vivente potrebbe essere interpretato come un augurio di lunga vita per quella persona.

Alla tabaccheria mi capita di sentire “oggi ho giocato al lotto i numeri che mi ha dato la nonna nel sogno, spero  di vincere!”.

Giocare i numeri che ci vengono dati nei sogni sono fortunati?

CREDENZE POPOLARI: Una volta identificati i numeri, questi vengono giocati al lotto nella speranza di vincere. La scelta dei numeri basata sui sogni è vista come un modo per cercare fortuna e successo.

“Nonna mi dici cosa vuol dire quando sogno di volare?”

CREDENZE POPOLARI: I sogni vengono analizzati per identificare simboli e dettagli che possono essere convertiti in numeri. Ad esempio, sognare un gatto potrebbe essere associato a un numero specifico nella smorfia.

“Nonna stanotte ho fatto un brutto sogno, mi sembrava di vivere in un incubo!”

La Donna risponde sorridendo alla nipotina, “Non ti preoccupare, di sicuro ti è rimasto indigesto quel hot-dog che hai mangiato ieri sera al Mac Donald’s”.

 

 

Personalmente non sogno spesso, e molte delle volte non li ricordo. Qualche volta mi sembra di viveri nei miei sogni, e quando sono brutti sono contenta di svegliarmi, e quando sono belli vorrei sognare forever.

 

Non sempre sogniamo quando si dorme, si sogna anche ad occhi aperti. Il sogno ti fa volare tra le nuvole, e per un attimo rimani assente. Fermare il tempo e andare a spasso con la mente, fantasticare e ritornare velocemente  con i piedi per terra!”

Si dice che i sogni sono desideri!

Ho sognato tante belle cose per me, per i miei figli ed adesso sogno anche per i mei nipoti, ma, sono solo sogni, la realtà potrebbe risultare diversa…….

…ma non smetterò di sognare le bellezze della vita, voglio sognare di cantare sul mare, voglio sognare di ballare sull’arcobaleno, voglio sognare di viaggiare sulle nuvole, voglio sognare di avere gente buona intorno a me, e sogno di vivere oltre i 100 anni in armonia con il mondo, e poi di abbracciare le persone care che non hanno potuto sognare quanto me, ma che vivono nei mei sogni più belli.

 


  • Quando gli inglesi dicono “sweet dreams,” stanno augurando a qualcuno di fare bei sogni e di dormire bene. È un modo affettuoso e gentile di augurare una buona notte.

 

·        https://www.youtube.com/watch?v=bG9z-atG7gc

 

 

Some of them want to use you                    
Some of them want to get used by you
Some of them want to abuse you
Some of them want to be abused

Sweet dreams are made of this
Who am I to disagree
I travel the world and the seven seas
Everybody’s looking for something

Hold your head up, keep your head up, movin’ on
Hold your head up, movin’ on, keep your head up, movin’ on
Hold your head up, movin’ on, keep your head up, movin’ on
Hold your head up, movin’ on, keep your head up

Some of them want to use you
Some of them want to get used by you
Some of them want to abuse you
Some of them want to be abused

Sweet dreams are made of this
Who am I to disagree
I travel the world and the seven seas
Everybody’s looking for something

Sweet dreams are made of this
Who am I to disagree
I travel the world and the seven seas
Everybody’s looking for something
Sweet dreams are made of this
Who am I to disagree
I travel the world and the seven seas
Everybody’s looking for something.


 

https://www.avantionline.it/i-sogni-tra-scienza-psiche-e-crede

 

La famosa Smorfia ha radici molto antiche, se ne ritrovano tracce addirittura nella civiltà greca, quando si tentava di trovare dei legami tra il contenuto dei sogni e i messaggi ultraterreni. Secondo alcune teorie le origini della Smorfia sono da correlare alla Cabala ebraica, che individua un significato dietro ogni segno o parola. Difatti la Smorfia è una sorta di dizionario dei sogni, che fornisce un’interpretazione per ogni persona o situazione e associa un numero del lotto da poter giocare. Ad esempio secondo il codice della Smorfia, che i napoletani venerano da sempre, i numeri che i defunti svelano in sogno garantiscono vincita sicura.

  • https://istruzionemessina.it/significat
  • Le culture greche e romane trattavano i sogni come presagi e messaggi degli dei, influenzando la vita quotidiana e le decisioni.
  • L'analisi dei sogni moderna occidentale si concentra sui significati psicologici, rivelando desideri e conflitti subconsci, spesso utilizzando concetti freudiani e la lucidità nei sogni.

 

 

 

TRANSLATION:

 

Today is the world day of DREAMS.

How much do you dream? Do you remember your dreams? Do you believe in dreams? Are dreams wishes?

Sometimes dreams are our freedom.

"Grandma last night I had a bad dream, I dreamed that you were dead!" says the granddaughter sadly as soon as she woke up.

Grandma with a beautiful smile exclaims "ah how nice, it is said that dreaming of a living person dead means extending her life!"

POPULAR BELIEFS: According to some popular beliefs, dreaming of the death of a living person could be interpreted as wishing for a long life for that person.

 It happened to hear "today I played at the lotto the numbers that my grandmother gave me in the dream, I hope to win!".

Playing the numbers we are given in dreams are lucky?

POPULAR BELIEFS: Once the numbers are identified, they are played hoping to win.  Dreamed numbers are seen as a way to seek fortune and success.

"Grandma, can you tell me what it means when I dream of flying?"

POPULAR BELIEFS: Dreams are analyzed to identify symbols and details that can be converted into numbers. For example, dreaming of a cat could be associated with a specific number in the grimace.

"Grandma last night I had a bad dream, I felt like I was living in a nightmare!"

The woman replies smiling at her granddaughter, "Don't worry, surely you didn’t digest that hot-dog that you ate last night at Mac Donald's".

 

Personally, I don't dream often, and many of the time I don't remember them. Sometimes I feel living in my dreams, and when they are bad I am happy to wake up, and when they are beautiful I would like to dream for ever.

 

We don't always dream when we sleep, we also daydream. The dream makes you fly through the clouds, and for a moment you remain absent. Stoping time and going for a walk with your mind, fantasize and quickly return with your feet on the ground!"

They say that dreams are wishes!

I have dreamed  many wonderful things for myself, for my children and now I also dream for my grandchildren, but because, they are dreams, reality could be different.......

.....But I won't stop dreaming of the beauties of life, I want to dream of singing on the sea, I want to dream dancing on the rainbow, I want to dream of traveling on the clouds, I want to dream of having good people around me, and I dream of flying beyond 100 years, to then find the loved ones who could not dream as much as I did, but who live in my most beautiful dreams.

 





HERE COMES THE TRAIN!!!

 17.10.202 Ecco il treno!!! Here comes the train!!!   Arriva puntuale al binario 4. Salgo in fretta per affrontare un viaggio lungo, ma piac...