21 Dicembre 2021
“I
Natali dei nostri Anziani”
Stamattina ho letto questo titolo in
un agenzia del notiziario. Ho avuto un flash di ricordi.
I miei nonni erano molto affezionati
alla feste di Natale. Ricordo la tradizionale cena della vigilia, polenta e baccalà. Quella sera il nonno materno era addetto a
rumare la polenta che veniva cotta sulla stufa a legna. La nonna aveva
preparato il companatico, adottando una cottura molto lenta. Non mancavano la
frutta secca, vin brullè, ed il classico panettone. Eravamo in tanti quella
sera, la tavola era allegra. Si avvertiva l’atmosfera di festa. A quei tempi le
famiglie erano molto numerose, e gli anziani erano circondati da tanta gente.
Una volta i nuclei famigliari vivevano sotto lo stesso tetto, e gli anziani avevano
un ruolo molto importante in famiglia. Quando arrivavano al punto di avere
bisogno di essere accudito rimanevano nella loro casa e curati con tanto
affetto.
Certamente oggi giorno
l’andamento famigliare è diverso. Normalmente gli sposi preferiscono
avere la loro privacy e vanno ad abitare da soli. Tante donne lavorano fuori casa ed il tempo da
dedicare agli anziani alle volte non è possibile, ed allora diventano ospiti
nelle RSA. I famigliare lo fanno per il loro bene. Nella struttura trovano le
cure necessarie, ricevano tante attenzioni, sono circondati da persone
affettuose, ma nonostante, per alcune di queste persone la solitudine, spesso
prende sopravento. Specialmente in questi due anni di pandemia quando le visite
non erano ammesse nelle strutture e le feste non
trasmettono lo stesso calore famigliare.
Credo che il Governo dovrebbe investire di
più nelle strutture. Per esempio: inserire computer, libro, insegnare a loro nuove tecniche d'apprendimento, avere la possibilità di dialogare con i giovani, anzi invitare i giovani
presso le case, per mescolare le generazioni….il passato ed il futuro..
Un saggio detto “una
mano lava l’altra”…….
Perché
se abbiamo fortuna di campare la vecchiaia viene per tutti…..
P.S peccato sia stata strappata........ questa foto è stata fatta il giorno del mio quinto compleanno, in Maggio 1958. ci sono 3 generazioni. La vecchietta con il fazzoletto in testa era la zia di mio babbo, viveva con noi. Una volta gli anziani non avevano la pensioni. Quando siamo andati in Australia i miei genitori l'affidarono alla mia nonna materna. Ricordo che spedivano dei soldi alla mia nonna perchè l'accudisse come era giusto fare......credo che sia morta poco dopo la nostra partenza.....
" C'era una volta"......
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