lunedì 12 settembre 2022

LO STUPORE DELLA NATURA

 

Lo stupore della natura continua….


Da noi non viene molto seminato. Non sarebbe bello coltivarlo anche se si ha un giardino piccolo? La sua bellezza è stupenda e fa risaltare l’ambiente intorno. È amato in pittura, poesia ed anche nel cinema. Penso ad un film, Il ciclone, di Leonardo Pieraccioni in cui si possono ammirare le distese fiorite di girasoli nella campagna toscana.          



                                         
Il girasole, pianta erbacea annuale, della famiglia delle Composite, ha un fusto ruvido che può raggiungere anche più di tre metri di altezza (ma ci sono varietà più piccole), foglie grandi dal colore verde intenso, grandi fiori gialli di diverse tonalità (ma anche arancioni e rossastri), pendenti, tutti simili al sole e frutti (semi) ricchi di olio.
Fiorisce da giugno ad ottobre ed il suo polline è amato dalle api che ne fanno un ottimo miele.
Da giovane il fiore (così dicono gli studiosi botanici) segue il cammino del sole(gira-sole), perciò durante il giorno si sposta: la mattina tende ad est, poi si orienta secondo la luce solare; da adulto rimane stabilmente rivolto verso est.
Se osserviamo i petali, ci accorgiamo che sono disposti tra loro in modo da prendere più luce possibile, ma si coprono limitatamente l’un l’altro senza sovrapporsi. Un’armonia stupenda!
Ha il colore del sole, della luce, della forza della vita. Da sempre è associato alla vitalità, alla gioia.
È uno dei soggetti preferiti di Vincent Van Gogh che lo inserisce in molte sue opere: ricorda il sole per la sua forma rotondeggiante e per le tinte sgargianti dei suoi petali che trasmettono allegria e amore per la natura.
Così in Montale nella sua poesia “Portami il girasole ch’io lo trapianti” (da Ossi di seppia) con quel “volto giallino” guarda verso il cielo azzurro e conduce l’uomo alla speranza, allontanandolo dall’aridità della vita. Assorbe così tanto la luce che è “impazzito di luce”, è il simbolo della felicità, illumina la visione delle cose in contrasto con l’ombra e le oscurità della vita.
È il
fiore nazionale dell’Ucraina, quindi oggi è diventato simbolo della solidarietà verso questo popolo.



sulle Mura di Lucca 

             PROFUMI    
COLORI   
                                                        SAPORI
 







5 commenti:

  1. I girasoli sono belli. Quando vedo quelle distese di questo fiori nei campi mi incanto. Per il suo matrimonio mia figlia vestì a festa la Chiesa di Santa Lucia con questo fiore.
    Non sapevo che era il fiore nazional dell'Ucraina.
    "cè sempre da imparare"
    grazie Mariolina.....

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. Grazie al Prof. che mi ha aiutato nell'impaginazione!

    RispondiElimina
  4. Veramente interessante la manifestazione di cui ci riferisci Mariolina, e le notizie sulla particolarità del girasole, che da sempre colora col suo giallo intenso le campagne toscane. Grazie.

    RispondiElimina
  5. BELLO, appassionante e appassionato il tuo "racconto" del girasole. Poesia e notizie scientifiche si mescolano generando emozione, come quel "impazzito di luce" di Montale che non ricordavo. Spero che ne farai altre di queste "schede". Mi piacerebbe stamparle e raccoglierle insieme, da conservare e rileggere. Grazie Mariolina

    RispondiElimina

il tuo commento è il benvenuto

  Davidia Involucrata     A lbero dei fazzoletti, è una pianta di medie dimensioni , può essere coltivata come albero o come grande c...