NOVEMBRE… Giovanni Pascoli
Gemmea l'aria, il
sole così chiaro
che tu ricerchi gli
albicocchi in fiore,
e del prunalbo
l'odorino amaro
senti nel cuore...
di nere trame
segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
odi lontano, da
giardini ed orti,
di foglie un cader
fragile. E' l'estate
fredda, dei morti.
TUTTI I SANTI
COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI
Le persone che hanno fatto parte della nostra vita, fisicamente con ci sono più, ma rimangono per sempre “dentro” di noi. Ognuno di noi ha i suoi santi. Ha i suoi defunti. Ci sono santi in cielo, i santi di ieri, e santi sulla terra, i santi di oggi. Tutti noi abbiamo conosciuto ed incontrato nella nostra vita delle persone straordinarie che sono state per noi dei veri “angeli “ che ci hanno aiutato a crescere.Santi sono tutti quelli che ci hanno regalato un po’ della loro umanità. Ma Santi sono anche tutte quelle persone semplici ed oneste che incontriamo ogni giorno nella nostra vita. Non è facile riconoscerli, perché la vera santità è nascosta. Non si fa vedere. Santi infatti sono la moltitudine di gente semplice che nel silenzio, senza salire sul palcoscenico della televisione, o dei giornali, seminano ogni giorno opere straordinarie di bene.
Santa è quella mamma che dopo una giornata di lavoro, torna a casa stanca e si mette a preparare la cena per i suoi figli. Santo è quell’insegnante che fa del suo lavoro una missione. Santo è quel medico che sa coniugare la sua professionalità con tanta umanità. Santi sono quei nonni, che regalano il loro tempo e la loro saggezza ai nipoti.
Purtroppo pensiamo sempre ai santi e alla santità come a qualche cosa di riservato a gente privilegiata. I santi non sono degli “eroi” e neanche delle persone “strane” che noi veneriamo sugli altari per ottenere qualche miracolo.
Gesù chiama Beati (cioè santi) i piccoli, i semplici, i miti, chi si prende cura degli altri. In quelle nove beatitudini ci siamo dentro tutti. Ci sei anche tu. C’è anche il mio volto. Siamo tutti responsabili di rendere questa terra un po’ più umana. Per far felice una persona spesso basta molto poco: un sorriso, una carezza, una parola, uno sguardo. Diventare ogni giorno piccoli “angeli”. È questo il vero miracolo che possiamo fare anche noi.
(da un pensiero di Don Roberto Vinco)
Non chiamiamoli più “i morti”, perché essi sono più vivi dei “vivi”, e ci sono più vicini e presenti, e ci vedono dal di dentro …
(David Maria Turoldo, 1916-1992, monaco, poeta, profeta).
Maria Rosa
Grazie Maria Rosa per averci proposto queste semplici ma grandi parole di riflessione. Spero che ci possano servire da stimolo per proseguire nel normale cammino quotidiano con maggiore spirito di apertura verso il prossimo.
RispondiEliminaStupende anche le foto, grazie.
Mariella
Grazie Maria Rosa !
RispondiEliminaQuando mi sento così / senza forze né desiderio / ripercorro quieta / la vita passata /e chiacchiero senza rimpianti / con i miei cari / ormai assenti / ma così vicini / come non li ho mai sentiti.