Ai nostri giorni è facile lavare
i “panni sporchi”.
Siamo fortunate perché abbiamo tante comodità
per aiutarci. Basta premere il pulsante della lavatrice, quello del ciclo
prescelto, e viaaaa, il cestello inizia a girare. Per gli indumenti e
biancheria ingombrante ci sono le lavanderie private e le sale di lavatrici
industriali, “a gettoni”, aperte 24ore. Adesso tutto è molto semplificato dalla
tecnologia.
Ma quanto era
faticoso fare il bucato una volta?
Decisamente era
molto faticoso, perché non esisteva nemmeno l’acqua in casa.
quando le Donne partivano da casa con la
tinozza piena di indumenti da lavare. Per loro veniva naturale posare il carico
sulla testa, e con la postura molto dritta si dirigevano verso la strada che
portava ai “lavatoi” pubblici. L’acqua che scorreva in questi grandi pozzi
proveniva dal fiume. Era ghiaccia. In questo posto c’erano almeno sei vasche, abbastanza
large per farci accomodare ad ogn’uno, tre lavanderine insieme.
Di solito nel periodo estivo, le
Donne portavano con se anche i bambini e bambine, perché c’era molto fresco, e mentre
lavavano, i più piccini si divertivano a giocare, spruzzando acqua a tutti.
Questo era diventato anche un luogo
per socializzare. La mattina presto c’era pieno. Era chiassoso, si sentiva gente
allegra che rideva e chiacchierava ad alta voce. Annunciavano tra di loro le novità ed a
volte con malizia bisbigliavano le ultime pettegolezze e scandali nel paese.
Alcune famiglie incaricavano le lavanderine
per lavare il loro panni, e non esitavano
a farlo per arrotondare la cassa domestica.
Se ritorniamo ancora molto più indietro
nel tempo, il bucato lo facevano con una conca e la cenere…….
Ma questa è un’altra storia……
Emma ci sta mostrando un documento di lavoro, quello che servirà agli AAAS a comporre il Calendario 2023.
RispondiEliminaPer la filosofia sotto stante a ciò che scriviamo sarebbe utile fare un passo avanti culturale, quando scriviamo possiamo essere critici con noi stessi e scoprire che quando raccontiamo spesso denunciamo una visione "antica" di genere. Ci siamo cresciuti e ci sembra di "buon senso" (https://www.adultiancoraascuola.eu/meglio-sempre-e-dovunque/), ma se siamo evoluti la questione di genere può servirci per confrontarci con la visione delle pari opportunità attuali.
[mi spiegherei meglio a voce e a gesti :-) ]