domenica 8 gennaio 2023

Declino della democrazia e della crescita dei diritti. Non ci stiamo!


Non accade solamente in IRAN, ma oggi voglio puntare il dito là!


Iran, impiccati altri due manifestanti.

Anche nelle piazze d'Itala e di molte città nel mondo si manifesta indignati dai fatti iraniani.

Come AdultoAncoraAScuola condanno fermamente  le autorità assassine ed il governo Iraniano per l'inaccettabile repressione violenta dei manifestanti. Sono al fianco del popolo iraniano e sostengo il suo diritto di protestare pacificamente e di esprimere liberamente le proprie rivendicazioni e opinioni. 

Noi, gente comune, non possiamo imporre sanzioni o espellere i diplomatici iraniani, ma non possiamo tacere, ed invece possiamo dichiarare solidarietà a tutti quei popoli che nel mondo sono sottomessi a regimi e a bande di predicatori illiberali e violenti. 

Noi sappiamo che quando cessa la crescita della conquista dei diritti e delle libertà, sono in pericolo anche le nostre libertà personali, che ci vengono erose in maniera subdola e a volte indolore giorno per giorno, anche attraverso il continuo impoverimento del tenore di vita.

Dal 2005 al 2020  la crescita della democrazia e delle libertà nel mondo non c'è più! È in calo costante e di gran lunga il numero dei Paesi che lavorarono per la democrazia e le libertà: nel 2020 sono stati 45 i Paesi  in cui i regimi illibertari sono andati/tornati al potere.

Solo nel 2005, invece, erano 31 in più i Paesi erano andati verso la democrazia, il rispetto dei diritti umani, la abolizione del teologismo illibertario ed misogeno.

“MENTRE UNA PANDEMIA LETALE, L’INSICUREZZA ECONOMICA E FISICA E UN CONFLITTO VIOLENTO HANNO DEVASTATO IL MONDO, I DIFENSORI DELLA DEMOCRAZIA HANNO SUBITO NUOVE PESANTI PERDITE NELLA LORO LOTTA CONTRO I NEMICI AUTORITARI, SPOSTANDO L’EQUILIBRIO INTERNAZIONALE A FAVORE DELLA TIRANNIA.”


POST SCRIPTUM - Domenica 8 Gennaio 2023, alle 17 di sera avevo lasciato in bozza questo post, in attesa di come raccontare che il 2022 è stato l'anno dell'assalto a Capitol Hill negli Stati Uniti d'America. Una prova di colpo di stato, un attacco alle istituzioni democratiche nel paese che noi riteniamo un baluardo della libertà!  Poi abbiamo ricevuto la notizia che lo stesso meccanismo     si stava attuando in Brasile, nella capitale Brasilia, da parte dei sostenitori dell'ex presidente sconfitto poche settimane fa nelle elezioni. 
Il fatto che due ex presidenti, uno negli USA e uno in Brasile, sobillino gli ignoranti e i creduloni affermando che la vittoria è stata loro rubata, è una realtà gravissima. La mancanza del rispetto delle istituzioni democratiche è un segnale di grande degrado della intelligenza dei popoli.


1 commento:

  1. Sono daccordo su tutto quello che ai scritto Anche in Italia tanti non ragionano col propio cervello e credono a vanda marchi

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