La magia delle lucciole
Quando le serate estive si fanno sempre più calde, si accendono tante piccole luci che si muovono libere nel buio.
Una danza meravigliosa che brilla a intermittenza: è il tempo delle lucciole.
Possiamo ammirare lo spettacolo solo allontanandoci dai luoghi illuminati dalle luci artificiali, andare in mezzo alla natura e silenziare i nostri flashes.
Allora ecco l'incontro con la loro bioluminescenza (così si chiama questo fenomeno).
La lucciola ama la notte. E poi, come potresti vederla se non fosse notte?
Anzi, illumina anche le zone più buie, creando un'atmosfera magica.
In genere è sempre in buona compagnia. Si muove in gruppi. Ricordo, da bambina, veri e propri sciami.
Qual è il loro segreto?
Sono piccoli coleotteri, maschi e femmine, che producono la luce nella parte terminale dell'addome: è il loro rito di accoppiamento.
La femmina sta tra i fili d'erba, non vola, brilla. Il maschio sorvola la zona cercando il segnale luminoso della femmina. Appena la vede, scende e avviene l'accoppiamento.
Non sapevo tutto questo da bambina, ma il loro bagliore aveva un grande richiamo su di me perché, oltre alla bellezza, nascondeva un mistero. Ogni lucciola infatti, una volta catturata e messa sotto un bicchiere o in un barattolo di vetro, garantiva la mattina seguente qualche soldino.
La voglia era di catturarne più di una, così di sera in sera avrei riempito il mio salvadanaio, ma la mamma diceva che solo lasciandola unica sarebbe arrivato il "mitico" regalo.
Veramente bello Mariolina ! Riesci a mescolare scienza, narrazione e poesia risvegliando graditissimi ricordi . Grazie
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