Cronaca :Devo almeno vederlo il mare!
Dai figlia prendi due giorni di ferie e andiamo, senza uomini...che il mare non gli piace.
Non so perché ma molti uomini di una certa età non apprezzano il mare, peccato, è bellissimo e sa di libertà e infinito.
Dopo averli adeguatamente foraggiati, gli uomini intendo, io e la figlia... finalmente partiamo! In autostrada guido io, mi rilassa, ascolto musica pregustando quello che mi attende.
Si arriva all'ora di pranzo. Ci sistemiamo all'ombra del gazebo di un bar mangiando tartine e bevendo coca cola. Che soddisfazione! Non lo si può fare con gli uomini ora pensionati, abituati da una vita a essere serviti alla mensa aziendale: hanno bisogno di un tavolo, una sedia, un primo, un secondo (non di prosciutto, ché quello serve da antipasto), contorno e frutta. 😄
Appena mangiato, e dopo il caffè d'obbligo, è l'ora di andare in albergo a depositare i bagagli e cambiarsi per la spiaggia. C'è vento, quel magnifico vento maremmano che non fa sudare e permette di godere del sole anche a chi non sopporta di stare ferma e sdraiata ad arrosolarsi, come d'uso.
L'albergo offre, con la camera, lettini e ombrellone nel suo stabilimento a mare. Io e figlia, di norma, preferiamo la spiaggia libera.
Il mare amiamo averlo proprio davanti al naso e sentirne l'odore e il sapore salmastro, ma, a dir la verità, anche due giorni di completo relax "servite e riverite" senza dover cucinare pulire ecc. ecc,
CI PIACE ...anzi direi...CI PIACE MOLTO.Il giorno seguente, la colazione: dolce e salato, frutta fresca e sciroppata, croissant di ogni tipo, crostata casereccia. Dopo il Covid e il distanziamento anche la colazione viene maggiormente goduta e apprezzata; che il rischio passato renda i sensi più acuti e consapevoli?
Siamo in spiaggia: il mare è calmo, il tempo splendido. Mi avvicino al bagnasciuga.... ok ! farò quel bagno di stagione tanto sospirato... Sì lo farò, in barba agli ottanta.
Per entrare in acqua ci sono i sassolini e franosi gradini di sabbia e sassi che portano subito in acqua profonda. AIUTO, badante figlia! Ho bisogno di una mano, proprio solo di una mano ma necessaria per non franare rovinosamente in mare!
E ora ... finalmente a mollo !
Che meraviglia! Si galleggia anche senza muovere gambe e braccia...e con la testa fuori. Il mare è più salato o la mia "panza" fa da galleggiante? Posso anche guardare il cielo e la linea di spiaggia con sullo sfondo la pineta, nuvole bianche qua e là mentre godo della leggerezza di un corpo sostenuto dall'acqua.
E' l'ora di pranzo. Mi asciugo al sole e, insieme alla figlia, mi reco sulla terrazza a mare del ristorante lì vicino: mozzarella e pomodori, con lo sguardo verso l'orizzonte e il vento che ci accarezza. La giornata è splendida e, non essendo Agosto, non occorre aver fretta, c'è chi legge, chi mangia, chi chiacchiera.
Il tempo rallenta, come sospeso, mentre, pigramente, sulla sdraio, aspetto la sera.Ecco ... il cielo cambia colore... e regala un magnifico tramonto, rosso e oro sulla grigia increspatura del mare. Aspettiamo che il sole sparisca e, in silenzio, torniamo in albergo.
La cena è a self service, ricca e abbondante, ci ordiniamo pure un bianchetto frizzante per brindare, ricordando le vacanze di pochi anni fa, trascorse con figlie e amiche delle figlie che, ormai, giovani adulte, sono giustamente indirizzate altrove.
Le sale sono affollate, l'albergo, ristrutturato da poco, ha conservato ancora l'aria da pensione familiare, "sembra una RSA" sentenzia mia figlia ridendo.
In effetti, essendo vicina l'apertura delle scuole, gli ospiti presenti sono quasi tutti nonni dai capelli bianchi, che, senza fretta, si fermano volentieri sulla terrazza dell'albergo. C'è chi chiacchiera, chi sferruzza, chi gioca a carte, chi telefona e, dalle conversazioni, si evincono dolori alle ginocchia, interventi chirurgici per i rattoppi di routine, malattie da diagnosticare. Però, checché ne dica mia figlia e anche se non so sferruzzare né giocare a carte, l'atmosfera mi piace (merito forse degli ottant'anni?) Dopo cena: in spiaggia, a godere del rumore del mare e della temperatura ancora estiva, ci sediamo sulla prima fila delle sedie del bagno più vicino.
Si avvicina un extracomunitario chinandosi verso di noi. Senza neanche guardarlo, come di prassi in spiaggia , "no, grazie non voglio niente" dico con aria decisa e penso "anche di notte vengono a rompere."... si avvicina di più: lo guardo, non è giovane ... è brutto e nero... "io guardiano" dice in italiano incerto. "Io guardiano... non potere stare qui."
Ora negli stabilimenti marini accendono di notte un grosso fanale per controllo, in modo da non spostare più poltrone e ombrelli e lasciano un guardiano a sorvegliare. Non ci avevo fatto caso e mi sono vergognata di brutto per aver trattato così una persona che faceva il suo lavoro. Ci sono proprio rimasta male, rendendomi conto di come è facile adeguarsi a stereotipi vigenti. Ci siamo alzate cercando di scusarci ma ... il guardiano non capiva niente.
Il giorno dopo... mare e bicicletta. Nella splendida pineta si può arrivare fino a Cecina Mare in dieci Km. Proibita ai veicoli a motore è frequentata da chi fa trekking magari insieme al cane, da famiglie in bicicletta con, talvolta, il piccolo in carrozzina a seguito e anche da chi va a farsi l'aperitivo a Cecina senza usare l'auto.
Mi separo dalla figlia, dandole appuntamento a una spiaggetta a metà strada. Preferisco esser sola e seguire il mio passo, fermarmi ogni tanto, fare qualche foto. Una collega di AAAS, prima della partenza, mi aveva suggerito di ascoltare il mare, mi era piaciuta l'idea,
ma stavolta è stato il vento a farsi ascoltare, chiacchierando con il sole tra un ramo e l'altro e colorando di luci e ombre tutto il percorso.
Gli ottant'anni! Quasi li avevo dimenticati: in pari e in discesa mi sono goduta la bicicletta, che uso solo in queste circostanze, ma nelle salite, sia pure leggerissime, son dovuta scendere e proseguire a piedi. "Ginocchio accidentato ha male funzionato."
In compenso nella spiaggia libera, presente un'unica famiglia tedesca con bambino, scivolando sul di dietro fino al bagnasciuga per non cadere, sono rimasta a farmi sciaguottare dalle onde con gran divertimento. (forse è vero che vecchi e bambini hanno qualcosa in comune!)
La sera: causa ginocchia doloranti e muscoli indolenziti ho evitato il passeggiare per quei marciapiedi, tipici del luogo, che sembrano non finire mai e non si sa dove portano.
Dalla panchina vedo fermarsi il treno dei bambini, rincuorata dall'idea di camminare stando seduta, vi trascino sopra la figlia un po' riluttante e pago il biglietto di un euro e mezzo. Il trenino ha fatto un giro di mezz'ora tra campeggi, alberghi, centri commerciali, ristoranti, giochi per bambini, luna park e un'infinità di case vacanza nascoste nel verde. Non mi ero resa conto di quanto fosse estesa quella località.
Mi sembra impossibile e anche inquietante pensare che d'inverno chiude tutto. Comunque è stato interessante e pure divertente. Ogni tanto qualcuno, troppo distante dalla zona centrale, faceva il treninostop, pagando e ringraziando il conduttore ... forse nel pomeriggio era andato in bicicletta anche lui !😁
Il rientro a casa.
La figlia in preparativi per la due giorni Barga mare del CAI, la nipote di Firenze a guardia del nonno e viceversa, la sottoscritta soddisfatta, con nella mente e nel cuore quel magnifico galleggiamento in mare che ricorderò sempre con piacere ... fino alla prossima estate ... e pure la splendida pineta e la bicicletta ... ma quella forse è meglio iniziare a prenderla assistita! 😂
Ciao e.....alla prossima Estate ! 👍.... ( si spera) 😊)
Pieranna ti sei proprio goduta qui due giorni di spiaggia, mare e cibo. Non dimenticare che il mare è bello anche d'inverno. Quel profumo inconfondibile ti entra nelle narici e porta ossigeno sano nei polmoni.
RispondiEliminaA me quel buon odore ricorda tanto quel viaggio in nave di 32 giorno.
Buon autunno!!!