La mia seconda vita
professionale
Nel 2007 la
ditta per cui lavoravo chiuse a causa dell’anzianità dei proprietari. Mi
fermai, dedicandomi alla mia famiglia e mettendo da parte la mia carriera
professionale. Gli anni passarono e il mondo cambiava velocemente, soprattutto
nel campo della tecnologia. Poco prima della pandemia ricevetti una proposta da
uno studio professionale: uno stage di qualche mese che accettai con
entusiasmo. Fu proprio lì che capii di essere rimasta indietro.
Fu allora
che incontrai Unitre. Iniziai con un corso di inglese, ma ben presto mi
iscrissi anche a un corso di informatica, guidato dal Professor Luti, entrando
a far parte di un gruppo di Adulti. Quel corso è diventato una costante nella
mia vita: lo frequento da cinque anni e mi ha permesso non solo di aggiornarmi
nel campo digitale, ma anche di ritrovare fiducia in me stessa.
In seguito scoprii che la mia situazione pensionistica era tutt’altro che rassicurante: dovevo tornare a lavorare. Mi rivolsi al centro per l’impiego, inviai molte candidature, ma incontrai difficoltà e ostacoli. Poi finalmente arrivarono un concorso, una graduatoria pubblica, un periodo di prova… e oggi lavoro in un ente pubblico.
Non è stato
facile. Se però sono arrivata fin qui, lo devo a tutte le persone che mi hanno
sostenuto: in particolare alla mia famiglia, ma anche ai miei compagni di corso
di informatica, che hanno rappresentato per me un modo di socializzare, di
avere compagnia e di trovare momenti di distrazione dalla routine quotidiana.
Un grazie speciale va al Professor Luti, che con disponibilità, pazienza e
grande capacità didattica ha aiutato me, adulta sopra gli “anta”, a stare al passo
con i tempi.
In
conclusione, partecipare a questi corsi è stato per me piacevole, gratificante
e soprattutto costruttivo per il mio futuro.
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