LO STUPORE DELLA NATURA
Le
specie vegetali che noi abbiamo intorno, se ci fermiamo ad osservarle, ci catturano per forme, colori,
varietà, tanto più ora che siamo in piena estate. Ai continui inviti a vedere,
scoprire, interrogarsi, a meno che non siamo esperti botanici (beati loro!), le
domande rimbalzano e cercano risposta. È allora che può nascere la
meraviglia.
Noli me tangere (o Impatiens balfourii)
L’ho
vista per la prima volta nell’aia della casa di campagna dove abitavo da
bambina. Era uno spazio rivolto a nord, umido ed ombreggiato. Si tratta di una
pianta erbacea annuale, spontanea, che predilige luoghi freschi. Ha foglie
ovali e piccoli fiori rigonfi di color rosa e bianco simili a orchidee in
miniatura, con uno sperone ricurvo ad uncino. Fiorisce tutta l’estate, formando
nuvole leggere bianche e rosa che danzano al vento.
Qual è la curiosità?
I suoi frutti, giunti a maturazione, si aprono all’improvviso appena li si
sfiora, espellendo i semi ad una certa distanza.
Da bambina per me era un divertimento toccare i baccelli che vedevo rigonfi e
farli esplodere con forza. Ne andavo alla ricerca in mezzo al fitto fogliame.
Lo ricordo ancora benissimo.
Il suo nome è Noli me tangere, non toccarmi, e ancora Impatiens,
impaziente (riferito alla sua fretta di espellere i semi, una volta giunta a
maturazione).
Allora non conoscevo la lingua latina, ma quelle capsule mi riempivano di
stupore e tutti i giorni le passavo in rassegna per capire se erano pronte a
scoppiare e allora….tic….una leggera pressione…e i semi schizzavano via!
Buddleja o Albero delle farfalle
Lungo
il greto della Corsonna, in estate, accanto alle vetrice (salice viminale), si
possono ammirare arbusti semiarcuati con foglie tendenti all’argento e fiori a
pannocchia, a forma di cono, abbastanza grossi, rosa-violacei (esistono anche
altre varietà domestiche di color rosa intenso, blu o giallo).
Il
fiore cattura lo sguardo delle farfalle che adorano il suo nettare, dal profumo
simile al miele e alla vaniglia. Esso è un richiamo irresistibile per questi
insetti. Infatti si assiste ad un continuo volteggiare di macaoni, vanesse e
cavolaie che vi si posano molto volentieri; per questo la pianta viene chiamata
anche albero delle farfalle.
Nella
mia vita sono solita andare a studiare o a leggere lungo la Corsonna, quindi mi
è facile vedere questi arbusti in splendida fioritura. In questi ultimi anni, ho
osservato, però, che il numero delle farfalle è molto diminuito rispetto a
quando ero ragazza, tuttavia se vogliamo ammirarle nella loro bellezza e
varietà questa è la pianta che, mi pare, l’attragga maggiormente.
Andiamo alla
sua ricerca (è facilissimo trovarla) e saremo ripagati, oltre che dalla
bellezza dei suoi fiori, dalla vista di splendide farfalle!
Conosco
questa pianta solo da un paio di anni. Pianta rara, coltivata in terra o in
vaso, sempreverde, dal fusto legnoso con foglie appuntite dal color verde
brillante, con fiori che cambiano sfumatura di colore da un giorno all’altro.
Il tempo della fioritura è alla fine della primavera. I fiori, dolcemente
profumati, si rinnovano continuamente: all’inizio del loro apparire sono blu,
poi si schiariscono e diventano color celeste-lavanda, infine bianchi.
Quindi, contemporaneamente, sulla pianta appaiono fiori di tre colorazioni,
così che essa viene chiamata anche yesterday-today-tomorrow
(ieri-oggi-domani).
Una vera meraviglia!
Ho letto tempo fa, da un articolo di un esperto botanico, un’affascinante ipotesi
circa questo variare cromatico. Ciò sarebbe dovuto alla fecondazione del fiore
blu da parte di un insetto, per cui solo i fiori di questo colore sarebbero
appetibili, mentre le altre colorazioni segnalerebbero il fiore già fecondato. Ovviamente,
i nuovi insetti che li visitano non scelgono quelli già fecondati e in questo
modo guadagnano tempo per altre fecondazioni. Che fascino pensare che esiste un
linguaggio segreto in queste minuscole creature!
Non è mirabile che la legge di natura abbia disposto anche questo così da
garantire la continuazione certa della specie?
E' vero Mariolina, la natura ci sorprende sempre. I fiori in casa anche se messi in un semplice vaso cambiano l'ambiente, la rendono accogliente e gioiosa.
RispondiEliminaMi piace sapere nuove cose sui fiori e in generale sui meccanismi che ogni specie mette in atto per vivere e per sopravvivere. Grazie, Maria.
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