venerdì 24 febbraio 2023

😄     STUDIARE DA        ANZIANI...........

                       
   

             
 SI PUO'...




  La scelta di rimettersi in gioco in età avanzata è sempre più frequente nella società odierna: una persona è ancora piena di vita e riesce a trovare più facilmente il tempo per dedicarsi alle proprie passioni. Una delle scelte più comuni per chi si avvicina alla terza età oggi è tornare sui libri di scuola, per raggiungere un traguardo professionale, o per realizzare il sogno di studiare.

Per gli anziani  studiare è un modo per restare al passo con i tempi e realizzare un nuovo progetto di vita. Questo richiede un certo coraggio, perché la mente non è più quella di un giovane, ma grazie alla straordinaria voglia di imparare e all’impegno che mettono negli studi, gli anziani riescono ad affrontare le lezioni al fianco degli studenti più giovani.

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I motivi che li spingono a studiare sono diversi: alcuni lo fanno per sentirsi più vicini ai figli e ai nipoti, altri per soddisfazione personale 

. Grazie ai corsi, infatti, una persona anziana può imparare a usare le nuove tecnologie e tenersi al passo con la realtà che cambia continuamente.

Capire come funziona il mondo di oggi permette di continuare a sentirsi parte della società, con un risvolto molto positivo sull’autostima e sulle relazioni.



C'è posta.....

 Quando si supera una certa età e si entra in una fase meno attiva è normale diminuire il proprio ritmo di vita, ma tornare a studiare permette di non perdere il contatto con la realtà e continuare ad allenare la mente.

.I benefici dello studio per gli anziani

 Studiare significa accrescere il proprio sapere e continuare a porsi delle domande, stimolando la curiosità intellettuale: questo mantiene attiva la mente, impedendo e rallentando il declino delle capacità cognitive, quindi scongiurando eventuali malattie del sistema nervoso.

1.    Imparare e studiare nuove discipline è un esercizio che contrasta l’invecchiamento del cervello e le malattie che lo possono colpire in età avanza ed è inoltre efficace nell’allenare la memoria.

2.    Accrescere la propria cultura è un modo per relazionarsi in maniera positiva con gli altri: aprire la mente a nuove conoscenze permette di migliorare l’attitudine verso ciò che è diverso e inaspettato e per questo aiuta la comprensione dell’altro

3.    Studiare significa pensare con strumenti sempre nuovi e capire meglio alcuni aspetti della vita che una persona può ignorare a lungo: un anziano libera la sua creatività, sentendo meno il peso degli anni.

4.    Seguire un sogno, significa guardare al futuro in modo ottimista e questo può fare la differenza per la qualità della vita in età avanzata. Un ambito molto apprezzato è quello delle lingue: molte persone anziane sono nate in una realtà diversa, in cui la conoscenza delle lingue non era così importante, mentre oggi sono circondate da persone che vengono da ogni parte del mondo e questo stimola la  curiosità.

5.    Anche la musica è molto apprezzata dagli anziani: per alcuni ricominciare lo studio di uno strumento che si era abbandonato molto tempo prima è un modo per recuperare un momento della propria vita che si percepiva come perduto. Per altri, invece, imparare a leggere la musica è una nuova emozionante sfida, che stimola la mente, ma anche il senso del ritmo e l’udito.

6.    Addentrarsi nel mondo dell’informatica, comunicando con gli altri con modi attuali è meraviglioso!


        
 



    Maria Rosa                                       

 

giovedì 16 febbraio 2023

Le polpettine delle Nonne....

 

16.02.2023

Lo so che le polpettine non sono un pranzo da re. Ma sono uno di quei piatti tradizionale che rappresenta di più la famiglia, la mamma e la nonna insieme che lavorano ai fornelli, i bimbetti che girano per la cucina in attesa di mettersi alla tavola apparecchiata tutti insieme.

Questa pietanza invoglia a mettere in moto la nostra creatività, sia per gli ingrediente che per la forma che scegliamo di presentarle,  e si lavorano con le mani. Inoltre è un secondo  “no spreco”…perchè si possono preparare con piccoli avanzi di cibo.

 

Come lo cucinate questo piatto?

 

Oggi l’ho preparate con: le patate e ricotta, ho aggiunto un uovo, un trito d’aglio , prezzemolo e timo, una pioggia di parmigiano e pecorino, sale qb,  pane grattugiato per l’impanatura e pronte per friggere.

Per risaltare il gusto l'ho accompagnate con  l'insalata verde.

buon appetito.. 



I know that meatballs aren’t a dish for Kings. But they are a traditional plate that represents the family more than others. Grandma and Mummy at the stove, the kids running around the kitchen waiting to sit at the set table all together.

These meatballs make us push out all the fantasy we have. You can add the ingredients you prefer, and make them the shape you want,  you work them with your hands, and it’s a “no waste” dish, because you can make them with over left food.

I made them with: patatoes,and ricotta, I added an egg. I chopped, garlic, parsely, and timo, a generous amount of parmisan, a pinch of salt, and crumbled bread, ready to fry.

I accompanied them with salad.

 

 


Come si trasportava a mano

 



Negli anni '50 i trasporti erano pesanti e difficili! 
A piedi, anche dalle zone lontane, ci si spostava portando i beni più vari. 
Specialmente dalla montagna si partiva con qualcosa da vendere: uova, formaggio, ricotta, castagne, funghi, mirtilli...Ad eccezione della legna e del carbone affidati ai muli, con la dovuta attenzione si portava il tutto in un ampio tascapane, ma preferibilmente in un paniere da poter infilare al braccio o in un corbello appoggiato ad una spalla perchè ambedue davano una maggiore garanzia di mantenere integra la merce. 
Le patate o le tacche, invece, erano messe nelle balle di iuta, buttate sulla schiena, che richiedevano ogni tanto una breve sosta per cambiare posizione. 


Nel viaggio di ritorno, naturalmente, si era alleggeriti solo in parte perchè si portava la spesa per le necessità della famiglia che, a quei tempi, non erano molte: sale, zucchero, olio, candele...
Per il grano, il granturco e le castagne da portare al mulino per la macinatura, per motivi igienici, si utilizzava un sacco bianco grezzo (il tuccio o tuccetto se era piccolo). 


Chi faceva interventi di manutenzione, come l'idraulico, teneva tutto l'occorrente per le riparazioni (ferri e stoppa) in un borsone di falasco.  
A volte s'incontravano anche uomini che trasportavano fascine o calocchie per i filari delle viti. 
Per concimare i campi da vangare si portava il letame dentro un valletto, una grossa cesta a conchiglia da appoggiare sulla schiena sopra la bardella, usato anche per portare generi alimentari o sassi.
Che dire della bravura delle donne di campagna! Andavano ad attingere l'acqua per uso domestico alle fontane portando sulla testa una secchia di rame o una paiolina appoggiate al coroiolo, un panno avvolto a ciambellina col buco.
All'andata i recipienti erano vuoti, ma al ritorno pieni d'acqua e assai pesanti. Trasportavano spesso in questo modo anche il latte appena munto. Eppure camminavano ben diritte, in perfetto equilibrio, per sentieri stretti o stradine lastricate, senza rovesciare nemmeno un po' di liquido. Alcune, addirittura, riuscendo anche a far la maglia!



Per spostarsi a fare la spesa, le donne usavano semplici borse di stoffa cucite in casa. Quelle che abitavano al centro avevano spesso borse tessute al telare dalla tessandora e foderate on cura.
Poi, con gli anni '60, cominciarono a diffondersi borse plastificate o a rete elastica, ampie e pieghevoli. 
Pure il modo di trasportare libri e quaderni da parte degli adolescenti passò dalla semplice cartella di cartone ben rigido con chiusure metalliche all'uso delle cinghie elastiche per  trattenere tutto il materiale da portare sotto braccio. 

Comunque, sempre A MANO e A PIEDI!







mercoledì 8 febbraio 2023

 

Quando si accendeva il fuoco in casa per riscaldarla e per cucinare.

Mio nonno mi diceva: vai in capanna dove ci sono le legna e prendi delle brocche, le più fini, alcune tacche e delle stigliore. Lui nel frattempo preparava della carta che di solito era gialla, poi sul camino prendeva gli zolfanelli (fiammiferi di legno) e, quando io tornavo con la legna, ci faceva una piccola catasta vuota sotto dove ci infilava  la carta e dava fuoco. La legna secca prendeva subito scoppiettando e facendo una bella fiamma;  a quel punto il nonno mi diceva ritorna a riprendere qualche Schiampa cosi il fuoco si mantiene tutto il giorno. 

E così io mi sentivo orgoglioso di avere aiutato il nonno e di aver imparato da lui che  tipo di legna prendere.



sabato 4 febbraio 2023

OUR STORY BOOK.....


  4.02.2023


 

 











We’v got it!!! Our STORY BOOK has been printed. We’ve got it in our hands.

 With pride we’ll present it as soon as possibile, but in the meantime you can acquire it on-line or asking a friend who’s part of LIFELONG LEARNING STUDENTS (AAAS) in the town.

This BOOK is a DIFFERENT BOOK. It’s like a big table, set with a lot of special dishes that you can appreciate only by tasting them.

You must read it. It’s very interesting!!!

We are Adults that don’t want to be last in the progress, we don’t want to be illiterate in the digital world. We are Adults that had  computer scienze courses on-line during the hard months of lockdown. We are pushed by the willing of telling our stories of the past on a blog reserved for us. With a smile on our face we try to learn the English language. But the most importante portion of the menù is that we belong to a group, we have changed our lifestyle. We’re not only retired people, we’re not only grandparents, or elderly people that don’t speak the modern language, but we want to be new ADULT STUDENTS. In between doing house- cleaning, baking home made cakes, baby sitting our grandchildren, going to medical visits, or shopping, we are able fit in the days our interest to study and do home -work too.

They tell us that life expectation has increased, and that in our country there will be more  hundred year old people.

What can we do till a hundred years old????

 GO BACK TO SCHOOL!!!!!!

OR WHAT?????

 

                                                                      

LO ABBIAMO!!!!!! lL LIBRO è stato STAMPATO.

 UNA VICENDA FANTASTICA DI ADULTI ANCORA A SCUOLA  è FINALMENTE tra le nostre mani.

Con orgoglio lo presenteremo al più presto, ma nel frattempo è in vendita sia on-line oppure con una richiesta fatta ad un amico o amica che frequentano AAAS.

Questo è un LIBRO, un libro DIVERSO, è come fosse una tavola apparecchiata con sopra tanti piatti originali, che solo con l’assaggio si può capire il gusto.

Buona lettura….

Ci raccontiamo!!!

Noi AAAS non vogliamo rimanere indietro nel progresso, non vogliamo essere analfabeti nel mondo digitale. Siamo Adulti che durante il lockdown ci siamo incontrati on-line per le nostre lezioni d’informatica. Siamo spinti dalla voglia di RACCONTARE le nostre storie, a dare testimonianza della vita passata, tutto scritto su di un blog riservato per noi. Con il sorriso affrontiamo la lingua Inglese. Ma la porzione più importante, è il fatto di appartenere ad un gruppo, di aver cambiato in meglio il nostro stile di vita, di non essere solo dei pensionati, non essere solo dei nonni, oppure Anziani che non parlano il linguaggio della giovane generazione, ma che vogliono imparare e diventare i nuovi STUDENTI. Tra le pulizie giornaliere, tra le torte fatte in casa, dare merenda ai nipoti, fare alcune visite mediche di prevenzione, e andare a fare la spesa, noi ci interessiamo anche di studiare e fare il compito a casa.

Ci dicono che l’aspettativa di vita è aumentata, ci saranno più centenari nel nostro paese.

 Allora che facciamo fino a cent’anni?

RITORNIAMO A SCUOLA!!!

O NO?????

STORIA DI NATALE - RODARI

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