IL TRENO
Diario del viaggio stravagante di una quindicenne alla sua prima esperienza.
La Partenza: telefonino in uso, nonna pronta a seguire con Whatsapp grazie all'esperienza acquisita con Adulti Ancora A Scuola. ( grazie Prof.)
Orario dell'arrivo a Barga convenuto e comunicato dalla quindicenne " Nonna arrivo per pranzo, sto partendo"
Passa del tempo. Prima telefonata ; "nonna arrivo più tardi" la voce è un pò incerta. Tutto ok? rispondo e penso che forse c'è l'interruzione a Montecatini per lavori. Riesci a cavartela? C'è gente in treno? Dove sei? Mi manda l'immagine di una stazione affollata, ma non risponde alla domanda.
Telefono di nuovo: ma dove sei? Risponde un pò incerta: Sono scesa a Prato. A Prato.?!!..e perché a Prato? ... Non lo so, chattavo con le amiche... e la stazione assomigliava a quella di Lucca,... poi, quando ho visto che le mura non c'erano, ho capito che mi ero sbagliata. Ingoio quello che mi viene da dire e cercando di star calma le chiedo. Ora cosa fai ? torni a casa o vieni da me? Vengo sicuramente, prendo il prossimo treno. Tranquilla nonna , tranquilla. Va bene, ma è l'ora di pranzo, mangia qualche cosa, hai soldi?. si..si tranquilla nonna.
Richiama dopo del tempo, è in treno. Sei a Lucca? Attenta quando devi cambiar treno! Risposta vaga: cmq arrivo alle cinque,... si, ce la posso fare. Comincio a preoccuparmi: Ma dove sei? che stai facendo? che pensi di fare? che vuol dire cmq? Risposta: Sono a Viareggio, mamma mi stava telefonando e ho saltato la stazione di Lucca, ma ora torno indietro. Tranquilla nonna, tranquilla. Prendo il prossimo treno per Lucca. Ok, allora mangia qualche cosa , mi raccomando, toast o simili ( frasi di una nonna rincretinita e che non vuol far capire che sta in pensiero ) meno male che è partita di mattina, ma arriverà prima del buio?
Telefonata successiva: Sono scesa a Lucca , ora cerco il binario del treno per la Garfagnana ma devo aspettare un'ora. Ok richiama quando sei partita, non stare un'ora alla stazione, non è un bel posto. Tranquilla nonna tranquilla. Passa il tempo, intanto mi manda due foto semiartistiche delle mura e del fossatello lì sotto . Il fatto di essere in contatto e che lei sta tranquillamente divertendosi, tranquillizza anche me. Ci scambiamo qualche battuta scema : non la bere quell'acqua, o sta venendo dal cielo? ahah che dici, ci ho riempito la bottiglia, avevo sete! .. e così via .
Telefona: Sono sul treno per la Garfagnana. Tiro un sospiro di sollievo. E' quello giusto vero? hai chiesto conferma? Le mie certezze vacillano, non sono più tanto sicura del suo senso di orientamento e delle sue capacità organizzative. Sì nonna, tranquilla.
Bene, allora stai attenta: quando sei alla stazione di Fornaci considera che devi scendere alla fermata successiva che è Barga Gallicano, lì ti vengo a prendere.
Salgo in macchina e.. via . Nel frattempo chiama: sono scesa a Castelvecchio. Wow! Era l'ora!!! arrivo alla stazione e la trovo tutta tranquilla, col suo zainetto e il telefono in mano... Ed io, in tono assai alterato: Ma perché non sei scesa dove ti avevo detto e ripetuto per ben tre volte? E lei serenamente: sono scesa dove dovevo scendere, alla fermata più vicina a casa come ho visto sul telefono ...e... aveva ragione. Sono rimasta di stucco, come una cretina, moralmente bacchettata da una quindicenne nata col telefonino. Mi sono chiesta: ma ascoltano questi millenium? e in assenza del telefono cosa fanno? Però... meno male che il telefono multimediale c'è , perché la possibilità di seguire e tenerci in contatto fa la differenza tra il preoccuparci un po' e il.. terrore!!!
CIAO A TUTTI!!!
tranquilla nonna, tranquilla!
Possiamo ammirare la capacità della nipote quindicenne (almeno un nome, anche di fantasia poteva meritarselo) di raddrizzare gli sbagli e di non prendersela, e la voglia di non ascoltar nessuno e mirare alla stazione "più vicina"! La domanda: ha sempre viaggiato con lo stesso biglietto senza farne altri? !!!
RispondiEliminaCerto, non credo che si sia posta il problema. Un biglietto lo aveva (forse è abituata alla tramvia). Alla domanda di cui sopra ha risposto che nessuno gli ha chiesto niente, altrimenti gli avrebbe spiegato la situazione e pagato il biglietto sul treno. Tranquilla nonna, tranquilla.
RispondiEliminaVita da Nonna Pieranna!!! I nipoti ci mettono in tenzione ma noi "forza e coraggio" e non ci facciamo scompigliare!!!! Buon proseguimento d'estate!!!
RispondiEliminaAnche se ci hai abituati ai tuoi simpatici racconti...riesci sempre a strapparmi un sorriso e questa volta anche un'esclamazione: bravissima SUPER NONNA Pieranna
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