Il mio primo demenziale approccio all'Intelligenza Artificiale.
L'AI mi vien fatto di pensarla come una persona con voce metallica e tonalità dolciastra da imbonitore. L'ho appena assaggiata e mi incuriosisce, mi lusinga e, a seguire, mi incasina e mi condiziona.
Mi stupisce per come scrive discorsi efficienti e chiari più del pensiero (il mio) da cui dovrebbero essere suggeriti. Talvolta, invece, mi sembra grulla perché " scavola" proprio, quasi si fosse presa una sbronza. 😁
Facilmente ci litigo "...e come si permette di interpretare il mio pensiero?...e che giri al largo quando non sono in vena! ...le mie scemenze sono mie e non si deve permettere di interloquire!...e chi gli ha chiesto nulla ? "
Finisce spesso che spengo il computer e sto a rimuginare se è davvero una bella invenzione o se algoritmo più algoritmo ci troveremo con niente in mano se non una vita automaticamente perfetta, tutti felici (speriamo) e dormienti, tutti uguali e narcotizzati al servizio di quei pochi che all'AI daranno sempre più potere e che, dai dai, finiranno per avvolticchiarsi (pure loro) su se stessi rimbecilliti e felici (speriamo) come tutti (speriamo). 😇
PS: è abbastanza demenziale? 😂
....e noi Pieranna continueremo a scrivere i nostri pensieri, ricordi, e storie, perché le nostre parole hanno un'anima calda, e piena di sentimento. Noi ci mettiamo il cuore, cosa che L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE non potrà mai permettersi, a punto, è ARTIFICIALE!!!!!
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