23.07.2024
La cucina tradizionale
Stamattina verso le ore 12, mentre imboccavo
la Via San Fabiano, nel Centro Storico, mi è arrivato nelle narici il profumo
di cucina, una vera delizia. Un aroma che conosco bene, sapori d’infanzia, e
ricordi che nutrano.
Sicuramente quel profumo derivava da una
bella casseruola di minestrone che bolliva piano, piano sul fornello,
sprigionando tutta la bontà delle verdure fresche colte nell’orticello.
D’estate tutto ha un sapore del sole d'orato.
Una volta le Nonne iniziavano presto la mattina a preparare, con amore e santa pazienza, il cibo per la famiglia, e non ci sono dubbi che piacesse a tutti. Al di sopra di tanti gradevoli odori, mi ricordo in particolare, il trito di prezzemolo e aglio per marinare le acciughe, e la fragranza del basilico per una pommarola estiva.
Le nostre Mamme, con le loro mani esperte, si dedicavano a tirare la pasta, per preparare quelle ricette tramandate da Madre a Figlia, dove ancora oggi la mia generazione porta in tavola, continuando la tradizione. A quei tempi ci si svegliava con il profumo avvolgente del pane croccante appena sfornato, ed insieme a questo si mescolava la dolcezza delle torte, con amaretti, uvetta, cacao e semolino.
Il
cibo tradizionale ci unisce, ci riporta alla tavola di casa, esattamente dove
troviamo la nostra storia.
Un abbraccio che ci lega alle radici, del nostro passato.
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