giovedì 18 luglio 2024

L'ESTATE










L'ESTATE
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19.07.2024

L’estate porta calore e si tinge di sfumature musicali. L’estate porta nuovi amori, a volte destinati a vivere solo per una stagione.

I campi di grano ondeggiano sotto il sole cocente, e l’aria profuma di tanti fiori colorati. Le giornate estive si allungano, e le serate si accendono di luci scintillanti per le feste sotto le stelle. Le lucciole illuminano il buio e le cicale regalano un concerto. L’estate è la stagione dei bagni al mare, delle gite in montagna, di un bel libro da leggere sotto l'ombrellone, e delle lunghe passeggiate.

Le risate risuonano nei cortili, e i gelati si sciolgono nelle manine dei bambini.

Tra i colori dell’estate ci sono la frutta e verdura, un bene prezioso da portare in tavola: anguria, melone, cetrioli, fragole, pesche, albicocche, susine e zucchine. Le bibite fresche sono molto apprezzate, ma per dissetare, l’acqua è la più richiesta, e meglio a temperatura ambiente.



Indossare il cappello sta diventando una necessità per ripararsi dai roventi raggi del sole. Il cappello che sia piccolo oppure oversize, a visiera larga o a calottina, è un must per la stagione. Il copricapo di paglia è indicato, ma ci sono tanti altri modelli adatti per tutti i gusti, come il celeberrimo Panama, e non solo.


L’estate è un abbraccio caldo!!!!

 

(Dal web)

Chi ha inventato i cappelli? La loro storia ed origine

I cappelli sono essenzialmente una copertura per la testa e vengono indossati per molte ragioni diverse: moda, protezione dal sole, cerimonie o rituali e sono spesso diversi per donne e uomini. La prima rappresentazione di un essere umano con un copricapo è di 15 mila anni fa: alcuni graffiti in una caverna a Lussac-les-Châteaux (Francia) ne sono la testimonianza. In quel tempo era uno strumento di difesa contro pericoli, come ad esempio la caduta di sassi o di rami. Col passare del tempo, il copricapo divenne un simbolo; ne è un esempio il pileo, che per gli antichi Greci (ma anche nell’antica Illiria, Etruria e Pannonia) indicava l’appartenenza alle classi basse: in feltro o pelle, era usato da operai, pescatori e marinai (anche Ulisse, celebre personaggio della mitologia, veniva raffigurato col pileo). Nell’antica Roma, invece, era simbolo di libertà: veniva dato agli………

 

https://www.frasconi.it/tipi-di-cappelli

https://www.frasconi.it/tipi-di-cappelli



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