domenica 7 luglio 2024

Un po' fissatello. Ecco il risultato.

 


La mia ultima esperienza come insegnante è nata al termine del 2019 ed ancora non è terminata.

Sono in pensione e mi è piaciuto aprire classi gratuite di apprendimento non-formale. Ho voluto dare il mio contributo alla riduzione del divario digitale tra le generazioni, peso di una nuova discriminazione culturale. Un progetto rivolto agli adulti, un po’ come quando si interviene con gli scolari che hanno interrotto la scuola. Informatica Pratica, la educazione digitale è di estrema urgenza per permettere ad ogni persona di essere al pari con le modalità di accesso alle informazioni ed ai servizi. Ormai sempre più tante incombenze si svolgono a distanza, serve il pc e lo smartphone.

L’idea molla è che apprendere e migliorare le conoscenze informatiche renderebbe chiunque un cittadino più attivo e più sveglio di chi non abbia quelle conoscenze.

Didattica in presenza interrotta dal confinamento per Covid19 dal marzo 2020, didattica a distanza per più di un anno, poi blended learning, cioè un misto di on-line e in-presenza. Il percorso si trasforma in educazione continua.

Si può pensare di accompagnare gli adulti che sono a scuola alla scoperta dell’inglese usando le abilità ci si apprendono col corso di Informatica Pratica?
E la risposta è stata pratica; abbiamo dedicato una lezione ogni 15-21 giorni a Little English – Let’s speak English. Ma anche una chat English obliged! 
E siamo partiti dal lessico. Del resto c’eravamo partiti anche quando abbiamo imparato a creare la presentazione multimediale per documentare il percorso fino al 2022. E era sottinteso che la lingua sarebbe stata una conquista da spalmare su tutti i corsisti quando aprimmo il blog condiviso maidiremaiadulti , per uso didattico, che è divenuto espressione della crescita culturale trasversale che il gruppo classe stava maturando. Una questione di sensibilità e di orgoglio di esser di nuovo studenti. Poi è venuto il libro Ricordi dal Viaggio, il diario della classrooom, della didattica, delle produzioni e quindi della crescita del tessuto culturale che l’apprendimento può continuare a creare anche in età adulta.

Nel 2022 la vicenda fantastica nell’isola delle mascherine sbarca in EPALE (piattaforma europea per l’apprendimento degli adulti), nella sezione Digital Transition and the opportunities of blended learning. Transizione digitale e le opportunità dell’apprendimento misto.

Nel 2023 con la Associazione ETS UniTre Barga, per la quale svolgo il lavoro di insegnamento volontario, come AAAS abbiamo organizzato il Convegno L’educazione degli Adulti per le competenze ed il benessere.  

È della fine del 2023 l’inizio della collaborazione mensile con Il Giornale di Barga per una rubrica di 12 numeri dal titolo L’Angolo degli AAAS – Our Corner, pezzi di storia dalle generazioni degli adulti in corsa verso il futuro. In questo 2024 uscirà il volumetto dedicato a questa ultima esperienza e ai cambiamenti che l’educazione continua porta nelle giornate delle persone, nei loro ambienti e nei loro pensieri.

 

Cosa è cambiato?

L’esperienza che stiamo continuando a fare con l’insegnamento on line o blended, è come avere una classe continuamente aperta. Abbiamo affiancato al formato di classroom di Google alle video conferenze  e agli appuntamenti in presenza, un gruppi di messagistica istantanea per cui il laboratorio può essere aperto in ogni momento della giornata ed ognuno può procedere coi propri tempi per intervenire e seguire nuove indicazioni o rispondere e commentare.

La vita dei miei studenti è cambiata moltissimo; iniziando dalla necessità di far posto al tempo scuola nelle giornate. Le nuove incombenze hanno influito sulla organizzazione delle giornate degli adulti che ritornano a scuola. Sebbene per gli AAAS non ci sia alcun obbligo, l’impegno influisce sul modo di spendere il proprio tempo.


Uno spazio vita parallelo a quello delle proprie relazioni ed impegni, come avviene per i giovani studenti delle scuole del mattino.

Nella mia vita questa esperienza ha riportato, dopo quattro anni di interruzione il gusto e l’impegno di programmare e condurre una docenza non formale sorprendente, sia dal punto di vista didattico e metodologico, sia dal punto di vista umano e sociale. Le mie giornate sono tornate a riempirsi della mission di insegnante.


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Questo corso, guidato dal professor Renato Luti, ha adottato un approccio unico e coinvolgente, utilizzando contenuti della vita reale degli studenti per le esercitazioni1.

.Gli studenti hanno creato presentazioni multimediali, un blog condiviso, calendari digitali e stampati, e persino un’avventura fantastica raccolta in un libro1.

Inoltre, hanno sviluppato due classi online per l’apprendimento dell’inglese, sfruttando le competenze di un membro madrelingua del gruppo1

1 commento:

  1. Dear Teacher

    I’m so happy to be one of your Adult Students of the computer science course since 2020.😊

    I’ve missed school from when I was 15 years old (1968). My life from that date has been full of other happenings, work and family, maybe it was the same for others of my age. It was a real pleasure discovering this classroom.

    With your patience , professionalism and friendly approuch I have acquired new skills to improve myself and walk along with the young generations. My lifestyle has changed, I cut out my time of the day from doing house-jobs and looking after my grandkids, to study, to practice new ideas, to write stories for our blog and organize myself for the meetings on-line or for the lesson in a real classroom.

    It’s surprising how many thing we have done together!

    Well! I think that we have to pick up even more, and cope with all the changes that the tecnology offers us. THANKS PROF.

    AAAS EMMA

    P.S because “WE NEVER FINISH LEARNING"

    RispondiElimina

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