venerdì 24 ottobre 2025

MORTADELLA DAY...............DAILY DIARY....

 DAILY DIARY.......24.10.2024


24 ottobre 1661. La data è un rimando storico: il 24 ottobre 1661 il cardinale Girolamo Farnese fissò con un bando regole e qualità della mortadella — un proto-disciplinare ante litteram — da cui discende la ricorrenza.


https://www.repubblica.it/il-gusto/2025/10/24/news/scene_dai_film_cosi_si_festeggia_il_mortadella_day-424932766/amp/

Il salume simbolo della convivialità protagonista con Sophia Loren e Marcello Mastroianni e nelle scelte di registi come Comencini e Brusati. Il 24 ottobre appuntamento a Roma, alla Festa del Cinema

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Oggi è stata proclamata la “MORTADELLA DAY!!!”

A chi non piace la mortadella? Basta sentirne il profumo per far venire l’acquolina in bocca a tutti noi. Due fette di pane con questo affettato ed è pura bontà che sazia e rende felici.

Ho alcuni dei mie ricordi legato a questo insaccato di carne suina.

Mia Suocere mi raccontava spesso di quando portava mio Marito ancora bimbetto, con se alla bottega alimentari. In attesa di essere servita, ordinava una bella fetta di mortadella che lui divorava con un boccone (1958).

Ai tempi quando mia sorella era piccolina ed andavamo a scuola, (1966) dovevamo portare da casa il nostro pranzetto, ma qualsiasi cosa la Mamma le preparasse, riportava tutto a casa come le era stato dato. La Mamma si preoccupava e per questo motivo mi ordinava di passare al negozietto vicino alla scuola e comprare per lei un panino con la mortadella. Ma anche questo non lo mangiava con soddisfazione, e la Mamma lo ritrovava nella sua cartella.

Nel mio paese tutte le botteghe avevano una bella mortedellona sull’affettatrice. Ma ce n’era una in particolare che si trovava nella strada principale, Via Cavour Gallicano, la cui questa mortadella aveva un profumo che si sentiva a distanza. Era la più richiesta: tenera, saporita, ed esclusivamente senza pistacchi.

“Giuse affettala fine, mi raccomando, grazie”. Chiedevano i clienti.

Le fette sottilissime sembravano moltiplicarsi, e si diceva che sprigionassero il suo profumo al meglio. I bambini entravano nella bottega e se la facevano preparare dentro un pezzo di focaccia ancora calda, sotto i loro occhi, e contenti uscivano con la merenda pronta (1986).

Eh si la mortadella è buona mette tutto d’accordo, grandi e piccini.
Anche i bambini di oggi non rinunciano ad un panino o focaccia con la mortadella.
EVVIVA LA MORTADELLA!!!!!


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24 ottobre 1661

La data è un rimando storico: il 24 ottobre 1661 il cardinale Girolamo Farnese fissò con un bando regole e qualità della mortadella — un proto-disciplinare ante litteram — da cui discende la ricorrenza.21 ore fa

https://www.repubblica.it/il-gusto/2025/10/24/news/scene_dai_film_cosi_si_festeggia_il_mortadella_day-424932766/amp/

l salume simbolo della convivialità protagonista con Sophia Loren e Marcello Mastroianni e nelle scelte di registi come Comencini e Brusati. Il 24 ottobre appuntamento a Roma, alla Festa del Cinema
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TRANSLATION:
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Today has been proclaimed "MORTADELLA DAY!!!"

Who doesn't love mortadella? Just the smell of it makes our mouths water. Two slices of bread with this meat and it's pure goodness that fills you up and makes you happy.

I have some of my fondest memories tied to this pork meat.

My mother-in-law often told me about taking my husband with her to the grocery store when he was still a child. While waiting to be served, she would order a large slice of mortadella, which he would devour in one bite (1958).

Back when my sister was little and we went to school (1965), we had to bring our own lunch from home, but no matter what Mum made for her, she brought it home exactly as it was given to her. Mum worried about this and ordered me to stop by the little shop near the school and buy her a mortadella sandwich. But she didn't eat that either, and Mum found it in her schoolbag.

In my town, every shop had a delicious mortadella on the slicer. But there was one in particular, located on the main street, Via Cavour Gallicano, whose mortadella had a fragrance you could smell from afar. It was the most requested: tender, flavorful, and exclusively without pistachios.

"Giuse, slice it thinly, please, thank you," the customers would ask.

The very thin slices seemed to multiply, and it was said that they released its aroma at its best. Children would come into the shop and have it prepared for them inside a piece of still-warm focaccia, right before their eyes, and happily left with their snack ready for school (1986).
Yes, mortadella is deliciouse;
Even today's children can't resist a mortadella sandwich.
LONG LIVE MORTADELLA!!!!!

(CLICK ON THE LINKS TO kNOW MORE)
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DAL WEB)
https://www.menatti.com/blog/ricerche-e-consigli/mortadella

La storia della Mortadella è una storia lontana nel tempo, che risale addirittura al I secolo. In origine veniva definita cibo nobile e proprio per le sue qualità eccellenti era un salume molto costoso, destinato a finire sulle tavole più importanti di tutta Europa.
Nell’Ottocento la sua considerazione cambiò completamente, tanto da diventare un prodotto popolare e spesso creato con carne di qualità non elevata.


RICETTE CON LA MORTADELLA
https://www.google.com/search?q=ricette+con+la+mortadella


giovedì 16 ottobre 2025

Curioso ma vero. Il puritanesimo digitale bacchettone statunitense.



Sono stato a visitare il parco Vigeland a Oslo, un grande e stupendo giardino nel quale vivono più di 200 sculture dell’artista. Un mago di bellezza, un pacifico sostenitore della vita. Così mi è sembrato e l’ho inteso. 

Ai viaggiatori Googol Maps chiede di recensire i luoghi  che visitiamo. Lo faccio spesso, anche questa volta l’ho fatto. E con grande sorpresa dopo qualche istante mi è arrivato un avviso che la mia recensione non poteva essere pubblicata. Ma potevo aggiustarla e riproporla. Ho modificato ciò che avevo scritto, per ben tre volte, ma sono stato ripetuta ripetutamente bocciato. Il testo finale è: “Inimmaginabile la rotonda bellezza delle infinite (circa 220) sculture e statue. È un un grande piacere passeggiare in questo grande giardino, senza ansia, le sculture sono una bellezza rilassante.”

Bocciato!

Allora ho pensato che fosse demerito delle immagini che avevo postato dopo il testo. La prima immagine è proprio quella che fa da ingresso a questo post poi c’erano altre di altre statue e del giardino. Ma penso proprio che questa sia l’immagine incriminata. La mentalità dell’algoritmo americano puritano e certamente non intelligente fa sì che le nudità, anche se di sculture debbono essere censurate. 

I miei pochi contributi su Google Maps hanno più di 60.000 visualizzazioni … 

Se apro la sezione dei miei contributi, trovo:




Vedete nel sommario che la immagine alto a sinistra contiene il triangolino di pericolo generico fisso.

Aprendo il contributo bocciato, cliccando sui tre puntini in alto a destra, viene fuori una sola opzione





L’opzione di eliminarla!

(Notate che c’è una sovrimpressione di una miniatura di immagine, ma per questa non c’entra nulla Google, è un mio errore, un pasticcio, far cose complicate con lo smartphone mi porta a far errori… scusate)



sabato 11 ottobre 2025

LAVAPIATTI.......DAILY DIARY..

 11.10.2025

DAILY DIARY….LAVAPIATTI!!
C’era una volta, non poi così lontano, quando dopo il pasto ci si arrotolava su le maniche fino al gomito, per quel rito doveroso di lavare i piatti a mano. Quel ammasso di piatti, posate, padelle e pentole sporche nel lavello da lavare, asciugare e poi sistemare il tutto al loro posto.
Era un vero e proprio lavoro specialmente se era una famigli numerosa!!!!


Già da piccole donne le Mamma cercavano la nostra collaborazione, specialmente per questa faccenda domestica. Mi ricordo che da bambina quando mi mettevo all’acquaio avevo bisogno di un’alzatina per emergere le piccole manine nel lavandino, e la Mamma si raccomandava che mi mettessi il grembiulino perché era inevitabile che mi bagnassi.
Primo step: riempivo una vaschetta con l’acqua caldissima aggiungendo un sapone, che facesse tanta schiuma, al profumo di limone e sempre con qualche goccia di aceto per sgrassare bene quel pentolame molto unto. Usavo una spugnetta ruvida, e con tanta energia strofinavo i piatti, padelle e le posate incrostati di formaggio, e quella pentola con un poco di cibo bruciacchiato attaccato ai lati che molte volte si lasciavano a mollo per lavare il giorno dopo. Quando tutto era ben lavato passavo al risciacquo. Uno ad uno sotto il rubinetto con l’acqua a tutta potenza. A questo punto per asciugare arrivavano le mie sorelle e poi per sistemare tutte le stoviglie al loro posto, pronte per un altro pasto.
Oggi giorno i nostri nipoti non sono abituati a questo modo di fare. Loro sono nati in tempi moderni, quelli della tecnologia, e per lavare i piatti c’è la lavastoviglie. Basta togliere con cura gli avanzi dal piatto, caricare il cestello nel posto indicato per le stoviglie, scegliere il lavaggio adatto e con semplice gesto premere il bottone, per dare il via, ed alla fine tutto è lavato e asciugato senza fatica.
Loro non devono arrangiarsi per mettersi all’altezza del lavello, non necessitano di mettersi il grembiulino per non bagnarsi, e non devono prendere in mano il canovaccio per asciugare il tutto.
….ma anche se sono nati in questi tempi moderni, dare un aiuto in famiglia rimane sempre un bel gesto da fare!!
TRANSLATION:
Once upon a time, not so long ago, after meals we rolled up our sleeves to the elbows for the obligatory ritual of washing the dishes by hand. That pile of dirty plates, silverware, pans, and pots in the sink that needed to be washed, dried, and then put away.
It was a real chore, especially if we had a large family!
Even as little women, our mothers sought our help, especially with this household chore. I remember that as a child, when I went at the sink, I needed a stand to be at the hight to put my little hands in the sink, and my mother insisted that I put on an apron because it was inevitable that I would get wet.

First step: I filled a tub with very hot water, adding a lemon-scented soap that made a lot of foam, and always a few drops of vinegar to thoroughly degrease the very oily cookware. I used a rough sponge and vigorously scrubbed the cheese-encrusted plates, pans, and silverware, as well as that pot with a bit of burnt food stuck to the sides, which was often left to soak to be washed the next day. Once everything was thoroughly cleaned, I moved on to rinsing. One by one under the faucet with the water running at full blast. At this point would came my sisters to dry them up and replaced everything to be ready for another meal.
Nowadays, our grandchildren aren't used to this way of doing things. They are born in modern times, the age of technology, and there's a dishwasher for washing dishes. All you have to do is carefully remove the leftovers from the plate, load the rack into the designated place, choose the appropriate wash cycle, and with a simple push of the button start the cycle, everything is washed and dried effortlessly.
They don't have to scramble to reach the sink, they don't need to put on an apron to avoid getting wet, and they don't have to pick up a dishcloth to dry everything.
....but even if they are born in these modern times, helping out at home is still a nice gesture to do!!

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mercoledì 8 ottobre 2025

DAILY DIARY....AUTUMN LEAVES

 

8.10.2025

 DAILY DIARY

AUTUMN LEAVES


In una giornata soliva autunnale il bambino esce di casa per fare visita al Nonno. Era stato avvisato dalla Mamma che negli ultimi giorni si sentiva triste.

Il bambino si precipita dall’anziano uomo. Suona il campanello di casa, ma si preoccupa perché non ha una pronta risposta.

Lui aveva il permesso di entrare dalla porta che si affaccia sul retro.


Entra in silenzio e trova l’uomo anziano in poltrona con una coperta sulle gambe, il caminetto acceso che rendeva l’ambiente gradevole. Vicino a lui c’era il suo fedele amico a quattro zampe.

Vedendo quell’immagini, il bambino le chiede subito “come stai Nonno?”,

e con voce rauca il vecchio saggio risponde:

“mio caro, "SI STA COME D’AUTUNNO SUGLI ALBERI LE FOGLIE”. (Unghartti)

 Il bimbo non capì la risposta, e lo lasciò riposare!


D’autunno le fogli cadono, portano con sé i colori più caldi: giallo, marrone, arancione, verde muschio, amaranto. I colori sono brillanti. Cadono piano, piano, lasciando i rami spogli. Le forme sono diverse una dall’altra. Nei giardini dove ci sono tanti alberi le foglie si accumulano creando una coperta calda sul prato.  Calpestando questa distesa ogni passo lascia un suono incantevole.



Mentre il bambino ripercorreva la strada di ritorno, pensava ancora al Nonno. Si mise a giocare con le foglie che trovava lungo il viale e rifletteva sulla bellezza della natura.

In fretta raccolse un mucchio di foglie e si voltò per ritornare dal Nonno.

Quando entrò, esclamò con la sua voce colma di allegria,

“Nonno, sono tornato per dirti di non essere triste, perché anche se le foglie cadono regalano ancora tanta bellezza nella vita!!”.

A sentire queste parole l’anziano uomo sorrisi, stringendo la coperta calda sulle gambe, e dando una carezza gentile al suo nipotino.

 

 TRANSLATION:

On a sunny autumn day, the child runs out of the house to visit his Grandpa. His mother had warned him that he had been feeling sad in the last few days.

The child rushes to the old man. He rings the doorbell, but is worried because he doesn't get a ready answer.

He had permission to enter through the back door.



He enters quietly and finds the old man in an armchair with a blanket over his legs, the fireplace lit, making the room cozy. Next to him was his faithful four-legged friend.

Seeing that image, the child immediately asks, "How are you, Grandpa?"

And in a hoarse voice, the wise old man replies:

"My dear, “LIKE IN AUTUMN THE LEAVES ON THE TREES!"

The child didn't understand the answer, and let him rest!

In autumn, the leaves fall, bringing with them the warmest colors: yellow, brown, orange, moss green, amaranth. The colors are brilliant. They fall slowly, slowly, leaving the branches bare. Each shape is different from the other. In gardens where there are many trees, the leaves pile up, creating a warm blanket on the lawn. Walking across this expanse, each step leaves an enchanting sound.

Returning home the child was still thinking of his Grandpa. He began playing with the leaves he found along the path and reflected on the beauty of nature.

He quickly gathered a bunch of leaves and turned to go back to Grandpa.

When he entered, he exclaimed in his cheerful voice,

"Grandpa, I've come back to tell you not to be sad, because even if the leaves fall, they still bring so much beauty to life!!"

Hearing these words, the old man smiled, pulling the warm blanket closer to his legs, and gently caressed his grandson.

 


 

MORTADELLA DAY...............DAILY DIARY....

  DAILY DIARY.......24.10.2024 24 ottobre 1661 . La data è un rimando storico: il 24 ottobre 1661 il cardinale Girolamo Farnese fissò con un...